Documenti su Passante Nord
Dichiarazione di Peri 1 (gennaio 2012)
Passante e Cispadana, i nodi da sciogliereDue infrastrutture strategiche per tutta la regione. Prova a tirare le fila del discorso, l'assessore regionale alle Infrastrutture, Alfredo Peri Roma, 23 gennaio 2012 – L’idea del passante autostradale di Bologna, meglio conosciuto come Passante Nord, consistente in un semianello autostradale da costruirsi a nord della città per bypassarla, nasce nel 2002. Un’opera strategica per consentire l'alleggerimento e l'ammodernamento del sistema territoriale felsineo. Il passante collegherà A1, A13 e A14. Dopo 7 anni di "tira e molla” (lo studio di fattibilità per la riorganizzazione del sistema autostradale-tangenziale bolognese risale al 2004), il 21 novembre scorso è stato firmato l'accordo tra Anas e Autostrade per l'Italia per la predisposizione del progetto definitivo dell'opera alla presenza dell'assessore regionale alla Mobilità e infrastrutture Alfredo Peri. Un percorso "sofferto", a causa anche dell'opposizione di alcune forze politiche locali (Lega Nord e Movimento 5 stelle) e comitati di cittadini. Assessore Peri, soddisfatto dell'accordo? «Sì. Abbiamo condiviso con il ministro Corrado Passera e tutti i soggetti interessati l'avvio della procedura, cioè l'affidamento alla società Autostrade della responsabilità di progettare, bandire la gara per la realizzazione dei lavori e gestire il Passante. Il "pronti via" è in mano al ministro, che dovrà emanare un decreto di incarico diretto a Società Autostrade. Da quel momento saremo dentro la procedura operativa. È ragionevolmente prevedibile che l'iter verrà completato in pochi giorni perché tutti gli elementi di merito che erano stati di ostacolo finora sono stati risolti». Un'anteprima del progetto? «Ci sono state delle verifiche preparatorie degli atti dove viene evidenziato che rispetto all'ipotesi della provincia, che prevedeva un tracciato ampio, e a quello di Società Autostrade, che optava per uno molto stretto, la soluzione sarà intermedia fra le due. La lunghezza complessiva si attesterà sui trenta chilometri. Con l'avvio delle verifiche progettuali, nel giro di qualche mese potremo avere una prima ipotesi di tracciato». Fonte: http://www.lestradedellinformazione.it/acm-on-line/Home/Rubriche/IprotagonistidelleStrade/articolo9053.html
Dichiarazione di Peri 2 (maggio 2012)
(25 maggio). "...Rispondendo in aula l’assessore regionale ai trasporti e infrastrutture Alfredo Peri ha riferito che Società Autostrade avrebbe effettuato un autonomo studio di fattibilità che non è stato fornito alla Regione e agli enti locali, ma che costituisce il presupposto sulla base del quale la concedente Anas potrà dare mandato alla concessionaria di sviluppare i successivi livelli progettuali."
Fonte: http://www.24emilia.com/Sezione.jsp?titolo=Passante+nord+Bologna%2C+Peri%3A+%27%27Aspettiamo+studio+Autostrade%27%27&idSezione=37414
Dichiarazioni di Venturi
1. Dichiarazione del 6 aprile. Credo che serva fare chiarezza sullo stato del Passante Nord. Le voci che si stanno diffondendo su tracciati alternativi, sul cambio delle condizioni che ne rendono possibile la realizzazione, sulla mancata banalizzazione sono infondate. Le carte parlano chiaro, l'unico tracciato su cui confrontarci è quello definito dallo studio di fattibilità che abbiamo realizzato e inserito nel ptcp. La banalizzazione dell'attuale tratto autostradale è elemento costitutivo e irrinunciabile del progetto. Discussioni su termini differenti o ipotesi inesistenti sono tempo perso e creano un allarmismo ingiustificato. Un atteggiamento più prudente e responsabile sarebbe consigliabile a chi ha ricoprto ruoli istituzional o li ricopre. Siamo in attesa che l'incarico ad autostrade sia formalizzato e che si avvii l'iter della progettazione esecutiva e della realizzazione. Come più volte abbiamo pubblicamente affermato siamo disposti a valutare ipotesi di razionalizzazione del tracciato come richiesto dalla UE in stretto collegamento con i comuni e i territori coinvolti per migliorare l'efficacia e l'impatto dell'opera sul nostro territorio ma determinati a non recedere su condizioni strutturali e qualificanti come quelli che abbiamo già indicato nel ptcp. 2. Dichiarazione dell'11 aprile. Il vicepresidente della Provincia di Bologna Giacomo Venturi questa mattina ha incontrato tutti i sindaci dei Comuni coinvolti nel progetto di Passante Nord - Bologna (presente l'assessore Colombo), Anzola dell'Emilia, Argelato, Bentivoglio, Budrio, Calderara di Reno, Castel Maggiore, Castenaso, Granarolo dell'Emilia, Ozzano dell'Emilia, Sala Bolognese, San Lazzaro di Savena e Zola Predosa - con i quali ha condiviso la seguente dichiarazione: Non esistono alternative credibili al progetto di Passante Nord quale opera strategica per la riorganizzazione territoriale dell'Area Metropolitana bolognese, così come determinato dallo studio di fattibilità realizzato dalla Provincia. Quel tracciato risponde, dal punto di vista trasportistico, territoriale e di compatibilità ambientale, alle condizioni che abbiamo definito essere necessarie per la sua realizzazione. Gli obiettivi del progetto sono: riorganizzazione del traffico di attraversamento della città di Bologna, mitigazione ambientale del suo inserimento nel contesto territoriale e paesaggistico, servizio ad un'area vasta in un'ottica di sviluppo e potenziamento dell'accessibilità, banalizzazione dell'attuale tracciato a servizio della città di Bologna. Con questo spirito è stato inserito nella pianificazione di livello regionale, provinciale e comunale e ne ha orientato le scelte di posizionamento, potenzialità e competitività del nostro sistema territoriale. Ogni eventuale modifica al progetto potrà essere esaminata con gli stessi criteri e dovrà garantire soluzioni ed effetti equivalenti o migliorativi a partire dal contenimento del consumo di suolo e dalla sua ambientalizzazione. Discutere quindi oggi di modifiche di tracciato non ha senso e non ha nessun fondamento e risponde più a logiche tese a rimettere in discussione scelte strategiche che in modo legittimo, democratico e trasparente sono già state adottate e condivise a tutti i livelli istituzionali. Dobbiamo evitare la sindrome da ultimo miglio che spesso ha impedito di compiere scelte importanti, che oggi sono indifferibili. Solo con la formalizzazione da parte del Governo, dell'incarico progettuale a società Autostrade sarà possibile dissipare ogni dubbio e valutare in modo concreto e chiaro eventuali razionalizzazioni che dovessero essere proposte e che, nel caso, saranno valutate con un confronto aperto e trasparente, a partire dalle istituzioni locali e dalle comunità interessate. Così è stato in occasione della scelta effettuata con il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale di individuare il Passante Nord come opera strategica, insieme all'SFM, per una dotazione infrastrutturale adeguata a garantire al territorio metropolitano bolognese uno sviluppo sostenibile ed ordinato".
La smentita di ANAS: progetto fermo in Regione, modifica al tracciato concordata a novembre.
Articoli di stampa usciti
http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/cronaca/2012/23-aprile-2012/passante-nord-j-accuse-anas-bologna-che-blocca-opera-2004190828021.shtml
Rassegna stampa sul Passante Nord
La lettera dell'Unione Europea del 10 luglio 2010
|
|