novembre 2006
Seduta del 28 novembre
In apertura la presidente Draghetti chiarisce la posizione della giunta (pienamente unitaria) rispetto all'utilizzo dell'edificio della ex maternità di via D'Azeglio, oggetto di alcune divergenze di opinioni tra le forze politiche che sostengono la giunta, emerse in occasione del possibilismo rispetto ad una ipotesi di vendita, espresso dall'assessore al bilancio Aleardo Benuzzi, ipotesi contro la quale si è immediatamente schierata Rifondazione Comunista.
In risposta ad una domanda del consigliere Sabbioni, l'assessore allo Sport Marco Strada, rispetto all'ipotesi di un nuovo stadio a Medicina, afferma che qualsiasi nuovo progetto non può prescindere dal un progetto di utilizzo dello stadio esistente.
Degna di nota, se non altro per il colore, la risposta di Strada ad una interrogazione del consigliere Sabbioni sui danni provocati dai tassi nel nostro territorio: risposta che, nell'affermare che tali danni sono minimi, ha presentato un rapido e colorito quadretto dello "stile di vita" di questo animaletto (vita in clan, tane condivise, alimentazione a base di ghiande e nocciole...)
Viene posta in votazione una delibera sull'assestamento del bilancio 2006, che passa a maggioranza. Stessa sorte per altre due delibere: un accordo con il Comune di Bologna per la distribuzione urbana delle merci, ed alcune modifiche allo statuto di FER (Ferrovie Emilia Romagna), società sulla quale faccio un breve intervento in aula.
Passando poi agli ordini del giorno, ne presentiamo uno relativo al Nodo di Rastignano, anche in seguito alla manfestazione tenutasi lo scorso venerdì 24 novembre al ponte sul Savena di San Ruffillo. Con alcuni piccoli ritocchi il testo, redatto dalla collega Emanuela Torchi con qualche mio contributo, raccoglie il consenso unanime di tutta l'aula.
Seduta del 21 novembre
Seduta tra le meno brillanti, a mia memoria, di questo mandato. Dopo la solita sequenza di domande e di interpellanze, a cui non fa seguito quest'oggi alcuna delibera, il dibattito si accende sugli episodi di violenza registrati - ad opera di sparuti gruppi di provocatori - alla manifestazione di sabato scorso, 18 novembre, a Roma, a sostegno della causa palestinese.
Davanti alla messa in scena del rogo di 3 manichini raffiguranti altrettanti soldati italiani, americani e israeliani, con condimento dello slogan "10, 100, 1000 Nassirya" - gesti e parole violenti, imbecilli ed offensivi - , la nostra assemblea propone ben 3 ordini del giorno: uno (redatto da DS e Margherita), ovviamente il più equilibrato, che condanna la violenza senza condannare la manifestazione. Un altro, redatto dalla minoranza, che tende a stigmatizzare specificamente la condotta del PDCI, presente sia al governo sia in piazza a quella manifestazione, e un terzo, redatto da PDCI e Rifondazione, che affianca alla condanna di questi eccessi (che, si sottolinea, sono stati propri di una infima minoranza dei manifestanti) la condanna della guerra. Dei 3 ordini del giorno passa soltanto il primo (sia pure col voto contrario di Rifondazione), ma a prezzo di una discussione che giudico in larga parte una perdita di tempo per il nostro Consiglio.
Seduta del 14 novembre
Dopo le interrogazioni di rito, tra cui una sul Nodo di Rastignano - alla quale risponde Prantoni dicendo che la Provincia ha già emendato le 88 osservazioni raccolte dai 31 soggetti che compongono la Conferenza dei Servizi, ed ora sta sollecitando la riunione della Conferenza stessa - vengono poste in votazione alcune delibere. La prima, relativa all'istituzione di un fondo per l'implementazione e lo sviluppo dei servizi erogati dagli Sportelli Unici per le Attività Produttive nella Provincia di Bologna, viene approvata con 24 voti a favore e nessun contrario (anche la minoranza vota a favore). La seconda, relativa all'approvazione delle linee di indirizzo per la concessione di contributi del fondo a favore delle "botteghe storiche", viene approvata con voto favorevole della maggioranza, di astensione di Forza Italia (2) e contrario di Alleanza Nazionale (4). La terza e la quarta sono entrambe relative alla Convenzione tra Provincia, SRM, ATC, Fondazione Carisbo e diversi comuni per il servizio ProntoBus, di cui trovate dettagli nella IV Commissione del 2 novembre. Le delibere vengono approvate con 25 voti favorevoli (maggioranza e minoranza), e 1 astenuto (consigliere Facci, di Alleanza Nazionale, a titolo personale). Viene quindi il turno degli ordini del giorno, che - come spesso accade - riguardano prese di posizione e giudizi rispetto a fatti storici o di attualità internazionale. I primi due odg (uno di minoranza, l'altro di maggioranza) riguarda la ricorrenza dei 50 anni dall'invasione dell'Ungheria da parte dell'esercito Sovietico (ottobre 1956). Viene bocciato il testo della minoranza (che chiedeva di dedicare uno spazio preciso all'Ungheria nella Scuola di Pace di Monte Sole), e viene approvato il testo della maggioranza (o, meglio, di parte della maggioranza, visto che Rifondazione ha votato contro). Si passa poi alla coppia di ordini del giorno sull'esperimento nucleare della Corea del Nord, dove si replica lo stesso copione: il testo della minoranza viene bocciato con 19 voti contrari e 4 favorevoli. Quello della maggioranza viene approvato con 18 favorevoli, 4 assteunti (le minoranze presenti in Aula) e 1 contrario (Grandi di Rifondazione Comunista).
Seduta del 10 novembre
Seduta straordinaria - convocata di venerdì mattina - e dedicata alle linee di indirizzo per il bilancio 2007.
In apertura l'assessore Prantoni dà comunicazione di un resoconto (che distribuisce anche ai consiglieri) dello stato dei progetti di realizzazioni e di manutenzione delle strade provinciali.
Segue un lungo dibattito (aperto da una introduzione dell'assessore al bilancio Aleardo Benuzzi) sulle linee del bilancio, ottimo pretesto per parlare di politica a 360 gradi (da Berlusconi a Prodi, e via andare...).
In conclusione viene approvato un ordine del giorno della maggioranza di sostegno alla giunta, e bocciato un analogo ordine del giorno presentato dalla minoranza.
Seduta del 7 novembre
Seduta straordinaria (benché convocata nel giorno ordinario, martedì pomeriggio), interamente dedicata all'agricoltura, vista anche la presenza del ministro Paolo De Castro, al quale hanno fatto da cornice tutte le autorità locali e i rappresentanti delle organizzazioni agricole (la sala del Consiglio era in effetti traboccante, a differenza del solito).
Seduta del 3 novembre
Seduta straordinaria, dedicata alla sottoscrizione dell'intesa per il nuovo Circondario Imolese.
Non ero presente perché in ferie.
|
|