Ottobre - dicembre 2008 (3 interventi)
Intervento del 16 dicembre sui treni elettrici (fantasma?) della linea SFM Bologna-Portomaggiore
CONSIGLIERE DE PASQUALE: Grazie Presidente. Grazie colleghi per l’ascolto. Oggi è un giorno lieto per l'attuazione del SFM, per il motivo che era citato dal Vicepresidente Venturi nella risposta al collega Facci, cioè l’inaugurazione di stamattina della fermata di San Lazzaro - Caselle, che è sicuramente un passo in avanti per il servizio ferroviario locale, con una dozzina di treni da e verso Imola.
Però, contemporaneamente rimane in noi un dubbio (ed è questo l’oggetto della domanda), rispetto, invece, a un’altra linea del SFM, cioè quella di Bologna – Portomaggiore. Sono almeno 4 mesi, no direi di più, mi sembra di poter dire 6 mesi che abbiamo letto sulla stampa l'annuncio dell’inaugurazione dei treni elettrici, delle corse con materiale rotabile elettrico sulla Bologna–Portomaggiore. La Commissione che presiedo aveva anche espresso interesse a partecipare al momento inaugurale. So che c’è stato. C’è arrivata notizia del fatto che c’è stato un momento inaugurale sia pur un po’ in sordina, sia pur un po’, diciamo, non con grandissima enfasi alcune settimane fa, direi tra il mese di ottobre e di novembre, ma la cosa che più stupisce è di vedere che dopo questo momento inaugurale, almeno stando al passaggio al livello e consultando le persone che abitano intorno la linea, continuano, invece, a passare i treni diesel.
Allora, la domanda al Vicepresidente se aveva notizie, rispetto a queste corse elettriche. Se questi treni elettrici ci sono. Se fanno qualche corsa. E quando li potremo, effettivamente, veder sostituire quelli diesel. Grazie.
Intervento del 2 dicembre: domanda di attualità sula riduzione delle risorse a sostegno delle scuole paritarie.
Grazie presidente.
Sembra di capire che il Governo, oltre a ridurre pesantemente le risorse destinate alla scuola pubblica, abbia provveduto ai tagli consistenti anche riguardo alle scuole paritarie. Chiedo alla Giunta, e segnatamente all'assessore all'istruzione, se può darci chiarimenti in merito.
Domanda di attualità del 2 dicembre sugli ammortizzatori sociali previsti nel "pacchetto anticrisi" approvato dal governo lo scorso 28 novembre.
Grazie presidente e colleghi.
Nei giorni scorsi il governo ha approvato il cosiddetto "pacchetto anticrisi", che stando alle intenzioni dovrebbe contenere disposizioni di sostegno alle famiglie e ai lavoratori.
La domanda, rivolta all'assessore al Lavoro, riguarda il sostegno ai lavoratori di aziende in crisi, che rischiano di perdere il lavoro. Dato che la maggioranza di centrodestra aveva criticato lo squilibrio tra le categorie "protette", che possono accedere alla Cassa Integrazione, e le categorie escluse da tali ammortizzatori sociali, domando quali ammortizzatori di tipo "universale" siano contenuti nel "pacchetto anticrisi".
E' una questione che interessa da vicino il nostro territorio, il cui tessuto economico è composto per oltre il 90% da piccole imprese, che davanti alla crisi non possono contare sulla Cassa Integrazione per i propri lavoratori. A queste piccole imprese si aggiungono i lavoratori a progetto, le partite Iva, i lavoratori atipici e precari in varie forme, che non dispongono di alcuna rete di protezione né di alcun ammortizzatore sociale.
Chiedo quindi all'assessore Rebaudengo quali misure siano state inserite nel "pacchetto anticrisi" finalizzate ad estendere una rete di protezione giustamente criticata perché troppo parziale.
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