Scelte politiche: tra fede e ragione

L’accresciuta capacità dell’homo tecnologicus di alterare fenomeni e modificare equilibri sinora affidati a meccanismi naturali pone l’umanità, e quindi la politica, davanti alla domanda se sia giusto stabilire un limite al potere dell’uomo di intervenire sulla natura.

Nei campi della medicina, della biologia e della genetica, come in quelli dell’ambiente, della tollerabilità dello sviluppo e del consumo, ci troviamo sempre più di fronte a dilemmi di tipo etico.

Ma anche la crisi del senso di solidarietà e comunità, la diffusione della solitudine dell’aggressività, il dilagare della frammentazione sociale e l’aumento delle diseguaglianze economiche, ci pongono di fronte alla necessità di un fondamento morale del nostro agire, individuale e collettivo.

Se quindi da un lato cresce la “domanda etica”, contemporaneamente sembra crescere il conflitto tra spirito laico e visione di fede, spesso impegnati in un’opera di reciproco discredito e delegittimazione, laddove la visione religiosa non riconosce a quella agnostica capacità etica, e viceversa quella agnostica non riconosce a quella religiosa una capacità critica.

Mentre dunque impazzano sui giornali e nei dibattiti televisivi duelli tra posizioni sempre più estreme (confessionali da un lato e laiciste dall’altro), restano intatti davanti a noi (credenti e non) i problemi nuovi e urgenti del nostro tempo, e le responsabilità alle quali non possiamo sottrarci.

Esiste la possibilità di comprensione reciproca e di dialogo costruttivo tra spirito laico e visione di fede? Esiste la possibilità di un percorso critico e di un progetto etico comune? La politica può prescindere da questa fatica, o ne ha assoluto bisogno?

     Presentano e moderano

SERGIO CASERTA e ANDREA DE PASQUALE

     Relazioni

Padre PAOLO GARUTI,
direttore Centro San Domenico,
docente di scienze bibliche a Roma e Gerusalemme

Prof. ALDO TORTORELLA, presidente
“Associazione per il Rinnovamento della Sinistra”,
direttore di “Critica Marxista”

     Interventi dal pubblico

Domande, osservazioni, obiezioni

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