Nelle 264 sedute svolte lungo il mandato 2004-2009 la IV commissione da me presieduta si è occupata di temi cruciali per il territorio bolognese, in materia di urbanistica e mobilità, scegliendo come stile quello di uscire spesso dal Palazzo per verificare sul campo e di persona le situazioni materiali, il funzionamento dei servizi, i disagi dei cittadini e i margini possibili di intervento da parte della Provincia per migliorare lo stato delle cose.
Per questo oltre 20 sedute sono state dedicate a sopralluoghi esterni, tra i quali rammento una decina di uscite di verifica sulle linee ferroviarie e di autobus extraurbani, la visita ai cantieri delle principali opere infrastrutturali (Alta Velocità Ferroviaria e Variante di Valico Autostradale), diverse uscite dedicate ai principali nodi della viabilità provinciale, il sopralluogo in Autostazione, all’Interporto e al polo del CAAB, e infine le visite ad alcune realizzazioni frutto di importanti accordi urbanistici in vari comuni della provincia.
Di seguito un riassunto dei principali temi ai quali la Commissione si è dedicata, organizzati nei 3 principali argomenti: Pianificazione Territoriale, Trasporti, Viabilità.
1) PIANIFICAZIONE TERRITORIALE.
Quello che si chiude è stato sostanzialmente un mandato di attuazione del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale, approvato nel 2004, ovvero alla fine del mandato precedente.
Una attuazione avvenuta innanzitutto attraverso l’approvazione dei Piani Strutturali delle varie Associazioni Comunali, che ha dimostrato nei fatti la possibilità di una politica urbanistica non più frammentata per singolo comune (sono 60 in tutta la provincia), ma associata (7 associazioni di comuni più il circondario Imolese) e coordinata appunto dalla “regia” della provincia, con evidenti benefici sia in termini di razionalizzazione dei metodi, sia armonizzazione dei contenuti, sia di efficacia perequativa (ovvero di distribuzione equilibrata di costi e vantaggi delle trasformazioni territoriali sulle varie amministrazioni locali).
La IV Commissione ha accompagnato l’iter di tali strumenti urbanistici durante tutti i 5 anni di mandato, e nel periodo precedente la loro approvazione ha affiancato il Comitato Consultivo per le varianti urbanistiche, partecipando al dibattito sulle modifiche all’uso del territorio per diversi comuni, tra cui Budrio, Calderara, Castel San Pietro, Castelguelfo, Crespellano, Galliera. Granarolo, Lizzano, Marzabotto, Medicina, Monterenzio, Mordano, Pieve di Cento, Sala Bolognese, San Benedetto, Sant’Agata, Zola Predosa.
Altri importanti risultati attuativi del PTCP sono stati i piani di settore: quello dell'emittenza radio televisiva (PLERT), quello della Mobilità (PMP) e quello del Commercio (POIC), approvati negli ultimi mesi del mandato dopo un lungo lavoro di consultazione e mediazione tra diversi interessi.
Altri temi approfonditi sono stati: le dinamiche dei costi delle abitazioni e del mercato degli affitti (in proposito è stata creata una apposita struttura, l’Agenzia Metropolitana per gli Affitti), la mobilità ciclabile, e infine l’esame degli impatti territoriali dell’operazione Romilia, a cui ho personalmente dedicato uno studio e un lavoro di divulgazione sul raffronto tra benefici e costi a carico della collettività.
2) TRASPORTI
Il Servizio Ferroviario Metropolitano è stato indubbiamente al centro dell’attività della IV Commissione per quanto riguarda i trasporti: in 5 anni sono state ben 21 le sedute dedicate a questo progetto, finora attuato solo in parte, ma che a regime sarebbe in grado di risolvere buona parte dei problemi di congestione e mobilità del nostro territorio.
Molto utili sono stati i sopralluoghi lungo le direttrici del servizio, nei quali abbiamo potuto toccare con mano molti dei disagi lamentati dai Comitati degli utenti, anch’essi incontrati diverse volte nel corso del mandato, ma anche le enormi potenzialità del servizio ferroviario locale, se ben gestito e integrato con il trasporto su gomma.
Analoga attenzione è stata rivolta al trasporto pubblico su gomma, con uscite su diverse linee radiali, con udienze conoscitive il sede su temi quali l’accessibilità dei mezzi ai disabili, il ricambio del parco macchine, la sicurezza a bordo.
Sedute di approfondimento sono state poi dedicate ai principali progetti di mobilità sull’area bolognese, ovvero il Civis e il People Mover, mentre riguardo all’Aeroporto sono stati fatti diversi incontri sul tema del controllo dell’inquinamento acustico e delle strategie di sviluppo.
Uno specifico lavoro è stato dedicato anche al trasporto merci, con particolare riferimento al ruolo di Interporto, al quale abbiamo dedicato diverse sedute e un sopralluogo.
3) VIABILITA’
Riguardo alla viabilità, la IV Commissione ha seguito soprattutto 3 temi: nuovi progetti e nuove opere stradali, la manutenzione del patrimonio esistente, la sicurezza stradale e la riduzione degli incidenti.
Tra le nuove opere seguite da vicino della commissione ricordo il nuovo casello autostradale dedicato alla fiera e la terza corsia dinamica dell’autostrada con sistema integrato di controllo e gestione traffico, il procedere dei lavori della Variante di Valico, la nuova strada San Carlo, i miglioramenti necessari alla Trasversale di Pianura (nel senso dell’eliminazione dei semafori, da sostituirsi con svincoli sopraelevati, come è stato fatto in alcuni incroci), la messa in sicurezza della strada Fondosavena nelle gole di Scascoli, i cantieri della nuova San Donato (prosecuzione Lungosavena), e altre opere viarie mirate a spostare il traffico di attraversamento fuori dai centri abitati di diversi comuni del nostro territorio (San Giovanni, Budrio, ecc.)
Tra i progetti definitivi approvati dopo anni di lavoro, e accompagnati dal costante interesse della IV Commissione, sono da ricordare il Nodo di Rastignano (al quale sono state dedicate 6 sedute), la nuova Bazzanese, la nuova Galliera, e l’ipotesi di un collegamento autostradale tra le valli del Reno e del Setta.
Riguardo alla manutenzione stradale la Commissione ha periodicamente chiesto conto alla giunta dello stato dell’arte, fortemente condizionato dall’insufficienza dei fondi disponibili, con conseguente necessità di fare scelte rispetto ai tratti da privilegiare perché più critici e pericolosi.
Infine sulla sicurezza stradale la Commissione ha svolto 10 sedute, esaminando i dati sull’incidentalità (sensibilmente calata nel corso del mandato), sulla localizzazione e il funzionamento degli strumenti di controllo automatico (Autovelox), sulla destinazione delle risorse frutto delle sanzioni.
Bologna, maggio 2008