aprile 2007

Nella prima parte, l'assemblea si riunisce per il conferimento del “Premio Provincia di Bologna 2006” al Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Bologna.

Ritornati all'ordinaria amministrazione, dopo le interrogazioni di rito si arriva alle 3 delibere odierne:

- la prima, relativa alla modifica dell'Accordo Territoriale per l'ambito produttivo sovracomunale di Altedo, passa con 19 voti a favore e 6 astensioni (nessun contrario). Per il merito, faccio riferimento alla IV Commissione del 13 aprile.

- La seconda, riguardante una convenzione tra gli enti competenti in materia di autorizzazioni alla raccolta di funghi (a pagamento), ottiene i voti favorevoli della maggioranza (19) e contrari della minoranza (6).

- La terza, riguardante l'ingresso della Provincia nella società Area Blu (vedi IV Commissione del 20 aprile), passa con 18 voti favorevoli e 6 astensioni (la minoranza). 
 
Tra gli ordini del giorno, viene votato all'unanimità quello (proposto dalla minoranza) che chiede al Ministero delle Risorse Forestali di aumentare l'organico delle Guardie Forestali della Provincia di Bologna, e un altro che stigmatizza (per l'ennesima volta) i persistenti episodi di violenza sessuale ai danni di donne. Viene invece bocciato un odg (sempre proposto dalla minoranza) che chiedeva "al Governo di rafforzare il presidio bolognese della Polizia".

Sempre all'unanimità viene invece approvato un odg col quale il Consiglio aderisce alla “Giornata della memoria dei bambini vittime della violenza”, organizzata dall’Associazione Meter fondata da don Fortunato di Noto. Il testo sottolinea che i dati relativi alla violenza sessuale sui minori, con casi dichiarati aumentati nel 2005 di circa il 30% rispetto al 2002, dimostrano quanto la pedofilia sia oggi un fenomeno drammaticamente diffuso, e impegna la giunta a “sostenere le azioni necessarie al contrasto della pedofilia e pornografia nei tavoli per l’infanzia e l’adolescenza dei Piani di zona, in particolare attraverso i centri di contrasto alla violenza e la creazione di reti sociali di prevenzione e assistenza per le vittime”, oltre che a sollecitare la piena operatività dell’Osservatorio nazionale per il contrasto della pedofilia e pornografia minorile.

Assemblea riunita in via straordinaria il lunedì mattina, e interamente dedicata al tema della sicurezza stradale.

Dopo l'introduzione della presidente Draghetti e una relazione dell'assessore alla viabilità e mobilità Prantoni, intervengono il viceministro Cesare De Piccoli e il direttore dell'ACI di Bologna Riccardo Cuomo.

Sul finire, viene simbolicamente votata una petizione per aumentare lo sforzo di tutte le istituzioni e le agenzie sociali in direzione della sicurezza stradale.

In apertura di consiglio presento una domanda di attualità al vicepresidente Venturi sui fatti accaduti lo scorso sabato alla stazione di Bologna, dove un gruppo di "no global" ha bloccato un treno per circa 2 ore (per il testo, vedi "Miei interventi in Consiglio", aprile - giugno 2007). Nella sua risposta Venturi afferma che sono stati solo 55 i viaggiatori che alla fine sono partiti per Roma, con un sconto pari al 15% sul prezzo ordinario, equivalente allo sconto comitiva normalmente in vigore; non vi sono state invece denunce per interruzione di pubblico servizio.

Dopo l'unica delibera, approvata all'unanimità e riguardante la decisione di attribuire il Premio Provincia 2006 ai Vigili del Fuoco, si passa agli ordini del giorno.

Il primo, approvato all’unanimità, chiede alla Giunta di sollecitare il Governo affinché sia possibile dilazionare ulteriormente il debito di 51 milioni di euro nei confronti dello Stato sulla base del contestato articolo 31 della legge Finanziaria 2002, debito ritenuto troppo pesante per il bilancio della Provincia. Il debito è la quota risultante dalla differenza tra entrate proprie dell’ente e trasferimenti statali e che determinerà, solo per il 2007, quasi € 9.700.000 di minor entrate nelle casse della Provincia. Al documento, inizialmente presentato dai gruppi di minoranza, si è aggiunto, nel corso della discussione della II Commissione consiliare, un testo della consigliere diessina Anna Cocchi, su cui è stato poi trovato un accordo tra tutti i gruppi.

Viene invece respinto (con 5 voti a favore e 21 contrari) un secondo ordine del giorno che impegna il parlamento a istituire il Garante dei parenti delle vittime (da varie cause).

Consiglio abbastanza fiacco, forse perché molto "attaccato" alla pausa Pasquale.

L'unica delibera della giornata, votata all'unanimità (27 favorevoli su 27 presenti), riguarda le linee di indirizzo per l'accordo di programma sull'integrazione scolastica e formativa degli studenti in situazione di Handicap. Avendola l'assessore Rebaudengo ampiamente illustrata in Commissione, non si accende alcun dibattito in aula.

Vengono votati quindi due ordini del giorno: uno di “piena e incondizionata solidarietà” all’arcivescovo di Genova Angelo Bagnasco, a seguito delle scritte minacciose e offensive comparse nei giorni passati a Genova (ma nelle ultime ore anche a Bologna); un secondo che impegna la Giunta a mantenere alto l’impegno per il completamento della complanare San Lazzaro – Osteria Grande.

Consiglio piuttosto leggero, senza delibere ma con molte interrogazioni e anche domande di attualità (a risposta immediata).

Tra queste ne segnalo un paio: una rivolta dal consigliere Facci al vicepresidente Venturi rispetto al progetto urbanistico del "Business Center" da collocarsi accanto all'aeroporto di Bologna, di cui hanno dato notizia i giornali (segnatamente il Carlino) la scorsa settimana, presentandolo come una novità di cui nessuno aveva mai parlato, e quella del consigliere Guidotti sulla richiesta della Presidente Draghetti rispetto alla possibilità di dividere gli utili delle società partecipate dall'ente (BolognaFiere, Interporto, Finanziaria Bologna Metropolitana).

Nelle risposte Venturi fa notare che il progetto del Business Center non solo non è una sorpresa, ma che è addirittura previsto nel Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale, che attribuisce al polo aeroportuale la facoltà di espandersi, stante la collocazione e la dotazione infrastrutturale. La presidente Draghetti difende come legittima la domanda (alla quale pochi minuti prima ha risposto negativamente il sindaco di Bologna, mediante una nota trasmessa contemporaneamente alla Presidente Draghetti e alla stampa) su quale sia il migliore utilizzo, per il pubblico interesse, degli utili delle società partecipate, e sottolinea come il tema della redditività delle aziende a capitale misto pubblico e privato vada prima o poi affrontato.