dicembre 2004
Consiglio del 22 dicembre
Tre delibere al centro della seduta (straordinaria) di oggi: le linee di indirizzo per l'elaborazione dei piani di zona relativi al triennio 2005 - 2007, un progetto di cooperazione decentrata in Bosnia (consistente nella realizzazione di un acquedotto e di una attività scolastica e formativa), il rinnovo dell'Osservatorio sulla scolarità.
Sul primo oggetto alcuni consiglieri di minoranza sollevano il probema della definizione di "famiglia", parola fortemente utilizzata sia dall'assessore sia da diversi consiglieri di maggioranza per individuare un soggetto sociale fondamentale in tema di assistenza.
Ora, mentre su altri temi (es. la possibilità di adottare figli) ritengo rilevante la definizione di famiglia, quando si parla di assistenza sinceramente trovo non rilevante la distinzione tra diversi tipi di aggregazione affettiva. Se davanti ai bisogni - per esempio - di un anziano non autosufficiente, come pubblica istituzione posso contare sull'aiuto di qualcuno (coppia sposata, coppia di conviventi, paradossalmente coppia omossessuale...) che ha la volontà e la capacità di occuparsene, non trovo quale senso abbia fare dei distinguo.
Aggiungo che la scelta di utilizzare anche fuori contesto la distinzione "famiglia - coppia di fatto" finisca per logorarne le ragioni e indebolirne i fondamenti.
Viene approvato un ordine del giorno che propone di istituire un concorso che premi i più significativi presepi allestiti sul territorio della Provincia. Si scatena naturalmente un dibattito molto ampio (10 pagine di verbale), al quale partecipo con un intervento che invita a guardare al presepe con occhio laico (mentre proprio dai componenti più laici del Consiglio viene proposto uno sguardo molto "confessionale"), e a sostenerlo come splendida e drammatica metafora sociale, purtroppo quanto mai attuale. Alla fine, con mia grande soddisfazione, l'ordine del giorno passa con 22 voti a favore, 4 contrari, 3 astenuti.
Consiglio del 21 dicembre
Seduta dedicata alla discussione sul Bilancio di previsione 2005 e il Bilancio pluriennale 2005-2007, che viene approvato con 24 voti favorevoli (Ds, Margherita, PdCI, Lista Di Pietro, Verdi, Prc) e 9 contrari (An, FI). Io ero assente perchè fuori Bologna.
Il bilancio di previsione dichiara entrate correnti per 149,9 milioni, di cui il 63% proviene da tributi, il 6% da proventi di beni e servizi dell’Ente e il 31% da trasferimenti. Le uscite correnti previste per il 2005 ammontano a 138,6 milioni di euro, con un calo, rispetto agli oltre 139 milioni del 2004 dovuto alla riduzione dei trasferimenti da parte della Regione. Gli investimenti programmati per il prossimo anno ammontano complessivamente a oltre 72 milioni di euro, di cui 49,3 milioni di euro per la viabilità, i 15,5 milioni per l’edilizia e i 2,3 milioni per l’ambiente.
Consiglio del 14 dicembre
Viene approvata all'unanimità una delibera di ambito ambientale, relativa al rinnovo del rapporto collaborativo tra la Provincia di Bologna e il Corpo delle Guardie Ecologiche Volontarie (di cui si è ampiamente parlato nella IV commissione del 3 dicembre).
Passano a maggioranza, con nessun voto contrario ma l'astensione delle opposizioni, una delibera di convenzione tra la provincia di Bologna e i comuni del territorio provinciale interessati ad avvalersi dell'Ufficio provinciale di Valutazione Impatto Ambientale, e una delibera di approvazione dello schema di convenzione tra Provincia e Comune di Monte San Pietro per l'elaborazione di un progetto di Rete Ecologica a scala comunale.
Consiglio del 7 dicembre
Tra le delibere, l'approvazione del bilancio di previsione e del piano annuale delle attività dell'istituzione Gian Franco Minguzzi.
Dalla risposta ad una interrogazione, apprendiamo della situazione critica alla SAECO, storica azienda di macchine per caffè, che impariamo essere stata venduta ad una finaziaria francese, impegnata (ci meravigliamo?) in un piano di ristrutturazione e delocalizzazione in Romania e Cina...
Consiglio del 3 dicembre
Seduta straordinaria, convocata il venerdì pomeriggio, per smaltire il lavoro accumulato con il mancato consiglio del 30 novembre (causa assemblea UPI a Roma).
La seduta si apre con alcune domande (sottilmente polemiche) del consigliere Finotti (FI) alla prsidente Draghetti, rea di avere negato un aumento del 20 % delle spese a disposizione dei gruppi consigliari (in un clima di tagli agli enti locali e di difficoltà dell'amministrazione a mantenere gli organici, mi sembra una scelta coerente e apprezzabile).
La presidente Draghetti dà comunicazione inoltre di avere nominato, come rappresentante della provincia nel Consiglio di amministrazione di Villa Ghigi, l'architetto Claudia Gobbi, che oltre ad avere un ottimo curriculum di urbanista e paesaggista, è tra i principali animatori del Laboratorio di Urbanistica Partecipata sull'area Staveco, ed è pure una mia carissima amica (non so se il fatto le giovi...).
La seduta prosegue con la presentazione, da parte del vicepresidente ed assessore al Bilancio De Maria, dello Schema di Bilancio annuale di previsione 2005 e pluriennale 2005 - 2007.
Sul finire, viene votato all'unanimità un ordine del giorno proposto originariamente da me, poi modificato e presentato da Rifondazione, riguardo alla ricorrenza di 20 anni esatti dalla tragedia di Bophal, città indiana dove un incidente chimico occorso in uno stabilimento di una multinazionale americata (Union Carbide, oggi divenuta Dow Chemicals) provocò oltre 20.000 vittime.
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