dicembre 2008
Seduta del 19 dicembre
Seduta straordinaria, convocata al venerdì mattina e interamente dedicata al Bilancio 2009, approvato dopo un lungo dibattito terminato solo nel pomeriggio.
Il Bilancio di previsione 2009, insieme alle linee di bilancio triennale 2009-2011, è stato quindi approvato con 21 voti a favore (Pd, Sd, Pdci, Idv e Verdi), 9 contrari (Fi-Pdl e An-Pdl) e 2 astenuti (il Gruppo Prc).
Si tratta di una manovra economica da oltre 200 milioni che in virtù delle ristrettezze imposte dai recenti “tagli” del Governo e dalla Finanziaria consentirà investimenti nel 2009 per soli 37,6 milioni di euro a fronte dei quasi 67 dell’anno precedente. Uno degli obiettivi fondamentali della manovra è il recupero dello squilibrio iniziale tra le entrate e le uscite della parte corrente, che ammontava a 13,8 milioni di euro.
Seduta del 16 dicembre
Ad inizio seduta il presidente del Consiglio Cevenini, oltre a ringraziare i tanti colleghi che si sono complimentati per il suo risultato alle primarie (23%), dichiara l'intenzione di chiudere il Consiglio alle 18 per consentire a tutti di partecipare alla cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria a Ingrid Betancourt.
Segnalo la dichiarazione di inizio seduta del collega Facci (AN) sul clima di illegalità creatosi a Bologna per iniziativa di diversi gruppi di area antagonista ed estremista, che si sono resi autori di gesti clamorosi (interruzione di consigli di quartiere, occupazioni di sedi stradali e di luoghi pubblici, ecc.) Sempre Facci rivolge una domanda di attualità sui disagi patiti dai pendolari dopo l'avvio dell'Alta Velocità, al quale il vicepresidente Venturi risponde riconoscendo il problema ma riconducendolo non alle scelte infrastrutturali, bensì alla carenza di investimenti in treni per i pendolari.
Segue una mia domanda di attualità sulla linea Bologna-Portomaggiore, dove pare sia stata inaugurata alcune settimane fa la prima corsa di un treno elettrico, corsa che pare rimasta anche l'unica, oltre che la prima.
Tra le delibere, viene approvata (con 22 voti a favore e 7 astenuti) la convenzione tra Provincia e Comune di Bologna per costituire il Centro stampa metropolitano, unificando il servizio tipografico della Provincia con quello del Comune e consentendo così di ottimizzare i costi. Saranno quindi trasferite in via dell'Industria, dove attualmente si trova la sede della tipografia comunale, le attrezzature della Provincia e tre lavoratori attualmente impiegati in via Benedetto XIV. La scelta comporterà per palazzo Malvezzi un risparmio annuo di 200.000 euro già nel 2009. Una volta avviato e verificata l’efficienza del Centro stampa metropolitano, verrà proposto ai Comuni della provincia di aderire per dare ancor maggiore economicità di scala al servizio.
Seduta del 9 dicembre
In apertura la presidente Beatrice Draghetti presenta al consiglio una relazione sulle attività svolte nel "mese della pace 2008" (ottobre) nell'ambito dell'iniziativa "Segnali di Pace" (giunta alla quarta edizione).
Tra gli interventi di inizio seduta ricorre il tema della classifica stilata da Italia Oggi sulla qualità della vita a Bologna, che sarebbe in declino: sull'argomento fanno dichiarazioni Finotti (FI), Guidotti (AN) e Sabbioni (FI).
Tre le delibere: la prima (approvata con 20 voti a favore e 5 astenuti) riguarda una convenzione tra Provincia e i comuni di Sala, Crevalcore e Sant'Agata per azioni di educazione ambientale a supporto della raccolta differenziata. La seconda (approvata con 21 voti a favore e 6 contrari) riguarda l'aumento di capitale della società FER (Ferrovie Emilia Romagna), di cui la provincia di Bologna è socia con una piccola quota (0,28% pari a 45.190,00 euro); l'aumento potrà arrivare fino a 10 milioni di Euro e sarà sottoscritto integralmente dalla Regione Emilia-Romagna, che attualmente detiene il 97,72% delle quote della società. Nei programmi di Fer c’è – tra l’altro - l’acquisizione del ramo di azienda ferroviario relativo alla linea Casalecchio-Vignola, attualmente in concessione all’Atc, e un piano di investimenti da oltre 90 milioni di euro per l’acquisto di nuovi treni (speriamo destinati anche a Bologna...) La terza delibera (approvata con 21 voti a favore e 6 contrari) riguarda l’adesione della Provincia alla convenzione per la gestione in forma associata del Centro servizi finanza e investimenti Enti locali Emilia-Romagna (Ce.Sfel), con decorrenza dal prossimo 1 gennaio 2009 fino al 31 dicembre 2013. Il Ce.Sfel fornisce consulenze agli Enti locali sull’utilizzo degli strumenti più idonei per la gestione delle politiche di bilancio e finanziarie, in stretta collaborazione con Anci (l’Unione di Comuni) e Upi (Province).
Passando agli ordini del giorno, uno (approvato all'unanimità) si dichiara a favore della proposta di depenalizzazione universale dell’omosessualità presentata all’Onu dalla presidenza di turno francese della Ue e accolta da tutti gli altri Paesi dell’Unione. Nel documento si richiama il valore universale del principio generale di non discriminazione affermato nel diritto internazionale fin dalla Dichiarazione Universale dei diritti umani, di cui ricorre in questi giorni il sessantesimo anniversario. Un principio ribadito dall’articolo 3 della Costituzione italiana relativo alla «rimozione di tutti quegli ostacoli che limitando la libertà e l’uguaglianza impediscono la partecipazione all’organizzazione politica, economica e sociale del paese».
Vengono infine proposti due ordini del giorno sul risultato del referendum che domenica 23 novembre ha visto prevalere, nel comune di Argelato, i contrari all'esperienza della raccolta di rifiuti porta a porta. Il testo presentato da Pd, Prc, Pdci, Verdi, Sd e Idv, approvato con 20 voti a favore e 7 contrari, ritiene indispensabile che la Pubblica amministrazione persegua in ogni livello istituzionale gli obiettivi prioritari di riduzione riuso e riciclaggio rifiuti che, attraverso il metodo della raccolta porta a porta, permettono di raggiungere i migliori risultati come dimostrato anche da molte esperienze a livello europeo. Il documento sostiene quindi l’azione dell’Amministrazione comunale di Argelato e del sindaco perché si continuino a promuovere interventi e progetti per l’affermazione della raccolta differenziata, che grazie al "porta a porta" aveva raggiunto ad Argelato la quota del 78%, in modo che, pur nel rispetto della volontà popolare, non si arretri rispetto ai risultati lusinghieri fino ad ora conseguiti. Sullo stesso argomento è stato respinto l’altro ordine del giorno presentato dai Gruppi di minoranza, in cui si auspicava che nella predisposizione del Piano provinciale dei rifiuti si tenesse conto di quanto emerso dal referendum e che si cercassero sistemi diversi dalla raccolta porta a porta per realizzare l’obiettivo condiviso della raccolta differenziata.
Seduta del 2 dicembre
In apertura la presidente Draghetti fa una comunicazione relativa alla situazione creatasi nel territorio di Malalbergo, dove la notte scorsa il fiume Reno ha esondato allagando un'area golenale con alcune abitazioni, tutte tempestivamente evacuate.
Più tardi l'assessore alla viabilità Prantoni conferma la criticità di alcune zone del nostro territorio, dove l'enorme quantità di pioggia caduta in poche ore (da 150 a 300 millimetri) ha provocato frane e smottamenti, impegnando centinaia di cantonieri in turni di lavoro anche di notte.
Interessanti i due interventi di inizio seduta dei consiglieri Vigarani (Verdi) e Naldi (PD) sui provvedimenti, varati venerdì scorso dal governo nel cosiddetto "pacchetto anticrisi", che indebolisce gli incentivi agli interventi di riqualificazione energetica rendendoli di fatto aleatori. Entrambi i colleghi sottolineano come il risparmio energetico degli edifici sia un obiettivo condiviso a livello internazionale, e il governo con questa scelta si pone contro la riduzione delle emissioni di CO2, ed evidenziano che la retroattività del provvedimento mette in difficoltà cittadini che, contando sulla normativa varata dal governo Prodi (con il cosiddetto "conto energia"), avevano investito in tecnologie di efficienza energetica (finestre isolanti, cappotto termico, caldaie a condensazione, impianti di riscaldamento a bassa temperatura...) e si trovano ora "traditi" da uno Stato che cambia le regole durante il gioco.
Tra le domande di attualità ne segnalo due mie, rivolte all'assessore Rebaudengo, entrambe sulle ricadute locali di scelte recentemente compiute dal governo: una riguarda i tagli alle scuole paritarie (circa 200 in provincia di Bologna), che l'assessore conferma oggetto di una forte riduzione di contributi pubblici; l'altra sulle misure previste nel pacchetto anticrisi per i lavoratori a rischio licenziamento, dato che era stata annunciata dal governo una mini-riforma degli ammortizzatori sociali, con l'intento di bilanciare lo squilibrio tra categorie di lavoraori protetti (con accesso alla Cassa Integrazione), e lavoratori senza protezioni (dipendenti di piccole aziende, collaboratori a progetto, partite iva...). Per il testo delle mie domande vi rinvio alla voce "miei interventi in consiglio", mentre trovate le risposte dell'assessore nel verbale dei lavori di consiglio.
Viene poi il momento della presentazione del bilancio 2009, al quale dedica un lungo intervento la presidente Draghetti e a seguire l'assessore al Bilancio Benuzzi.
Viene poi approvato all'unanimità un ordine del giorno, proposto dal consigliere Mattioli, che esprime preoccupazione per la riduzione dei fondi al Radiotelescopio di Medicina (detto "Croce del nord"), che rappresenta un polo di eccellenza nella rete europea della ricerca astronomica, e che nel 2009 si troverà costretto a ridurre del 25% le attività, causa analogo taglio del budget, e quindi a rinunciare a molti collaboratori assunti a tempo determinato.
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