Assente anche a questo consiglio perché fuori città, leggo dal verbale e trascrivo i punti principali.
In apertura il presidente del Consiglio Cevenini annuncia la nascita di un nuovo gruppo consiliare: il "
Gruppo della Libertà", formato dai colleghi Lorenzini e Labanca, entrambi (ex?) Forza Italia.
Viene approvata (con 17 voti a favore: PD e Italia dei Valori; 7 contrari: centrodestra; 6 astensioni: sinistra arcobaleno)
una delibera in tema di pianificazione infrastrutturale il cui punto maggiormente dibattuto riguarda le attività propedeutiche
all'istituzione del pedaggio per i veicoli in attraversamento del nodo di Bologna a favore del trasporto pubblico e in particolare del Servizio Ferroviario Metropolitano. La delibera era già stata ampiamente discussa nella
IV Commissione del 18 gennaio.
Viene presentato in urgenza un ordine del giorno di
condanna degli atti di vandalismo avvenuti a Bologna durante la manifestazione organizzata dai gruppi anarchici sabato 9 febbraio. Il testo, proposto da An e FI, poi emendato dal Pd e sottoscritto anche dall’IdV, viene approvato con 25 voti favorevoli (Sd, Pd, FI, An, IdV) e 6 contrari (Sd, Prc, PdCi, Verdi).
Un secondo documento, di
condanna delle "bombe a grappolo", ove si chiede al Parlamento italiano di estendere la normativa già esistente (legge 374/97) relativa alla messa al bando delle mine antipersona e delle munizioni a grappolo, e sollecita l’impegno del governo per la rapida approvazione di un nuovo trattato internazionale che metta al bando le munizioni cluster, viene approvato all'unanimità.
Interessante anche il programma per l’affidamento degli incarichi per il 2008, la cui delibera ha ricevuto 22 voti favorevoli (Pd, IdV, Verdi, RC, Sd, PdCi) e 5 contrari (FI e An). La Finanziaria 2008 prevede infatti che l'affidamento da parte degli enti locali di
incarichi di studio, ricerca e consulenze a soggetti esterni all'Amministrazione possa avvenire solo nell'ambito di un programma approvato dal Consiglio, e - per una maggiore trasparenza nelle assegnazioni - prevede l'obbligo della
pubblicazione sul web dei dati relativi ai provvedimenti di incarico, con norme e procedure che disciplinano i limiti, i criteri e le modalità per l'affidamento di incarichi di collaborazione. Da alcuni anni la Provincia di Bologna sta perseguendo obiettivi di trasparenza e di funzionalità, ma soprattutto di contenimento della spesa e del numero dei contratti nella prospettiva dell'utilizzo ottimale delle risorse interne e della stabilizzazione del personale: rispetto al 2007,
il budget per le consulenze è sceso di un milione di euro.