febbraio 2009
Seduta del 24 febbraio
Le prime due ore e mezza sono dedicate al dibattito (piuttosto scontato e ripetitivo nei contenuti) sullo stato dell'economia del territorio, programmato da tempo, che si conclude con la votazione di due contrapposti ordini del giorno. Quello con prima firmataria la collega Anna Pariani (PD), che in due pagine fitte di citazioni di fonti e osservatori economici giudica insufficienti le misure adottate dal Governo e valuta invece positivamente l'impegno degli enti locali bolognesi, viene approvato con 20 voti a favore e 7 contrari. Per contro viene bocciato (con numeri rovesciati) il testo presentato dalla minoranza, che in 5 righe approva le misure adottate dal governo e invita la giunta provinciale ad eliminare le spese superflue.
Alle 17.30 si inizia quindi con le dichiarazioni di apertura e le interrogazioni, per arrivare verso le 18,30 alle delibere, che sono due.
La prima riguarda lo schema di convenzione costitutiva dell'Autorità d'Ambito provinciale (ATO) per l'esercizio del servizio idrico integrato e del servizio di gestione dei rifiuti urbani.
La seconda riguarda l'approazione di una integrazione alla vigente convenzione per il servizio di tesoreria provinciale.
Alle 19.00 però i consiglieri di centrodestra, accorgendosi di vari banchi vuoti nella maggioranza, decidono di allontanarsi momentaneamente dall'aula e chiedere la verifica del numero legale: che infatti non c'è (siamo presenti in 14 consiglieri del PD + Guidotti di AN, restato in aula proprio per chiedere la verifica). Il consiglio viene quindi prima sospeso poi chiuso senza votare le delibere.
Seduta del 17 febbraio
La scomparsa di Giacomo Bulgarelli segna l'inizio del consiglio odierno, nel quale il presidente Cevenini (nella doppia competenza di presidente dell'assemblea provinciale e di frequentatore del mondo calcistico) esprime lo stupore per l'eccezionale partecipazione ai funerali (che ieri hanno riempito la cattedrale di san Pietro), e ricorda la coerenza che ha caratterizzato le scelte di vita di questo nostro illustre concittadino, a cui verrà dedicato il Premio Provincia 2009. Gli interventi che seguono (Zanotti, SD, e Torchi, PD) si soffermano sul recente episodio di stupro ai danni di una ragazzina quindicenne, avvenuto alla periferia di Bologna, e sulla protesta degli insegnanti delle scuole Longhena, che hanno appioppato un 10 in tutte le materie a tutti gli alunni (Mattioli, PD, accosta queste maestre al noto maestro Manzi, che nel dopoguerra utilizzò la televisione per combattere l'analfabetismo diffuso in Italia, e in una occasione rifiutò di dare i voti, dicendo dei suoi studenti: "quel che può fa, quel che non può non fa"). Questo cedimento del mio gruppo mi dispiace, dato che autorevoli esponenti del PD (Cofferati, Vitali, Turci, ecc.) avevano prontamente e giustamente stigmatizzato la scelta delle maestre, per avere strumentalizzato a fini politici un loro dovere istituzionale, e per avere così svilito e svuotato uno strumento di valutazione delle competenze acquisite dai ragazzi. Ma l'aria in pochi giorni pare mutata, forse a valle del san Valentino bolognese di D'Alema, che pare guardare con rinnovata simpatia verso Rifondazione e dintorni: così decido di fare un intervento sul tema, al quale vengono dedicati 3 ordini del giorno. Il primo, con primo firmatario Sergio Spina (PRC), dichiara " piena e incondizionata solidarietà alle maestre delle scuole Longhena", viene respinto dall'aula (con 9 voti a favore, 7 astenuti, 7 contrari), ma con il PD che si dispone in tutte le posizioni possibili: l'astensione (era l'indicazione del gruppo), il voto a favore (di 5 colleghi), il voto contrario (il mio). Il secondo, presentato dalla minoranza (Fi-Pdl e An-Pdl), che stigmatizza il comportamento delle maestre e chiede le dimissioni dell'assessore Rebaudengo che aveva loro espresso il suo appoggio, viene respinto (6 favorevoli e 16 contrari: votano a favore solo i colleghi di minoranza). Il terzo, presentato da Zaniboni e Gnudi (Pd), giudica " deplorevole l'atteggiamento di esponenti politici della maggioranza di centrodestra" che con i loro ripetuti inviti all'intervento della Magistratura e delle forze dell'ordine alimentano un clima di intimidazione e scontro, viene approvato con 14 voti a favore (Pd), 1 astenuto (Sd) e 8 contrari (Fi-Pdl, An-Pdl e Prc). Tre le delibere: la prima riguarda la convenzione per il progetto preliminare relativo al completamento della Complanare nel tratto nord (ovvero da Ponte Rizzoli a San Lazzaro di Savena), già trattata nella IV Commissione del 6 febbraio. Secondo il documento, approvato all'unanimità, Società Autostrade si impegna a redigere entro il 31 marzo, unitamente al progetto relativo alla realizzazione della 4° corsia lungo la A14, il nuovo progetto preliminare della complanare nord, mentre Anas dovrà produrre entro fine maggio gli elaborati per la valutazione di impatto ambientale e il progetto esecutivo per poter appaltare l'opera entro il 2011 quando avverrà la consegna dei lavori. La Provincia coordinerà l'attività del Tavolo tecnico durante la fase di elaborazione della progettazione preliminare, mentre la Regione si impegna a fornire un contributo durante le fasi di redazione del progetto. I Comuni di San Lazzaro e Ozzano oltre a supervisionare i lavori metteranno a disposizione un contributo economico di 30 mila euro per la redazione degli studi di impatto ambientale, versando il contributo direttamente ad Anas. La seconda delibera riguarda l'accordo quadro tra Provincia e Comune per la valorizzazione e la permuta di immobili appartenenti al rispettivo patrimonio. La terza invece riguarda l'accordo per la riqualificazione del comparto urbano di via Bigari (museo dei trasporti), tema già trattato nella IV Commissione del 13 febbraio. Vengono poi approvati a maggioranza 4 ordini del giorno, rispettivamente su: condanna della scelta del Governo di procedere con la riforma del sistema contrattuale escludendo la CGI e sull'inadeguatezza dei provvedimenti anticrisi varati dal Governo (due documenti; sulla solidarietà al presidente Napolitano e invito a procedere con una legge sul testamento biologico (su questo odg, votato dalla maggioranza e bocciato dalla minoranza, segnalo l'astensione del capogruppo di AN Sergio Guidotti, coerente con la sua collocazione laica); di invito al Governo a rivedere l'obbligo di denuncia da parte del personale medico degli stranieri irregolari che ricorrono alle cure. Viene invece respinto un odg proposto dalla minoranza che chiedeva di sospendere la progettazione della centrale turbogas prevista nell'ex cartiera Burgo di Lama di Reno.
Seduta del 10 febbraio
Seduta che si svolge in corrispondenza della Giornata del Ricordo delle vittime delle Foibe, alla quale è dedicato il discorso (equilibrato e chiaro) del vicepresidente Giacomo Venturi, che afferma "ricordare i martiri delle foibe significa riflettere sulle responsabilità ed evitare che tali conflitti si ripetano", e l'appassionato intervento del presidente dell'associazione Venezia Giulia e Dalmazia, Marino Segnan, che si rivolge ai "cari esuli delle terre perdute", circa 350.000 italiani cacciati dalle loro case.
Due le delibere: la prima riguarda l'adozione del Piano provinciale per la gestione dei rifiuti, promosso con 21 voti favorevoli (Pd, Sd, Rc, IdV, PdCi) e 10 contrari (FI-PdL, An-PdL). Si tratta del documento strategico che delinea i principi e le modalità della gestione dei rifiuti sul territorio bolognese per i prossimi dieci anni, con cinque obiettivi principali: - una produzione stabile dei rifiuti, a fronte dell'aumento della popolazione, in previsione della riduzione della produzione pro capite fino all'azzeramento nel 2017; - l'aumento della raccolta differenziata, passata dal 23,6% nel 2004 al 38% nel 2008, che si prevede di incrementare fino al 43% nel 2009, per arrivare al 65% nel 2012; - l'esclusione della realizzazione di nuovi impianti (sarà utilizzato al massimo della sua capacità l'inceneritore del Frullo), né di nuove discariche (delle cinque attuali due andranno ad esaurimento e tre saranno ampliate); - il potenziamento dei due impianti (Ozzano e Sant'Agata) di raccolta dei rifiuti organici, la cui raccolta supererà nel 2009 la potenzialità attuale;
La seconda delibera, approvata con 20 voti favorevoli e 6 contrari, riguarda l'accordo di programma tra la Regione Emilia-Romagna, la Provincia, i Comuni di Bologna e Imola e l'Agenzia per la mobilità ed il trasporto pubblico locale (SRM) per la mobilità sostenibile e i servizi minimi autofilotranviari per il triennio 2007 – 2010. L'accordo interessa principalmente: - la disciplina di attuazione e finanziamento dei servizi minimi di trasporto pubblico locale (tpl) di bacino; - la programmazione degli investimenti e la loro realizzazione per il biennio 2009-2010 a favore della mobilità sostenibile (intermodalità, mobilità ciclabile, tariffazione integrata, traffic calming); - l'attuazione a pieno regime nel triennio 2008-10 del sistema tariffario integrato a zone treno-bus chiamato Stimer, che comporterà il passaggio dall'attuale sistema a scaglioni chilometrici ad un sistema a zone, e la convergenza dei livelli tariffari tra i vari bacini e tra i vari sistemi di trasporto.
I finanziamenti riconosciuti dalla Regione al bacino bolognese, pur se inferiori alle esigenze, permetteranno comunque di migliorare alcuni servizi, come quelli della direttrice Bazzanese sostitutivi della ferrovia finché la Bologna-Bazzano-Vignola non sarà a pieno regime. Una parte importante di risorse finanziarie è inoltre destinata al rinnovo del parco autobus, agli interventi correlati agli accordi per la qualità dell'aria, al potenziamento della mobilità ciclabile e dell'intermodalità.
Tra gli ordini del giorno, due trattano del Consiglio degli Stranieri, salito alla ribalta delle cronache per l'arresto del suo presidente Asif Raza. Il primo, presentato dalla minoranza e respinto con 8 voti a favore e 20 contrari, esprimeva, sia pure nel rispetto della presunzione di innocenza, "preoccupanti dubbi circa la legittimità del voto che ha portato alla formazione del Consiglio dei cittadini stranieri" e riteneva opportuna "un'approfondita pausa di riflessione e la sospensione a tempo indeterminato del Regolamento che lo ha istituito". Il secondo, approvato con numeri identici e ribaltati (20 a 8), considera "opportuno e necessario che il Consiglio dei cittadini stranieri e apolidi continui a riunirsi e ad operare per dare continuità al lavoro prodotto fino ad ora" e, nel confermare piena fiducia alla Magistratura, auspicando che al più presto "venga fatta chiarezza sulla gravissima vicenda che vede coinvolto, con pesanti accuse, Raza", chiarisce che "occorra tenere ben distinti ruolo e funzioni del Consiglio degli stranieri dalle azioini compiute individualmente dai suoi componenti".
Seduta del 3 febbraio
In apertura il presidente del consiglio Cevenini ricorda due donne scomparse negli ultimi giorni, Novella Pondrelli (figura storica del movimento femminile bolognese, già partigiana quindi consigliera comunale e provinciale) e Luce Dozza (figlia del sindaco Dozza).
Tra le domande di attualità segnalo quella del collega Facci (AN) sui disservizi e i ritardi verificatisi sulla linea ferroviaria Bologna - Porretta, alla quale risponde il vicepresidente Venturi annunciando la convocazione del Comitato del Nodo Ferroviario di Bologna per giovedì 5, e quella del collega Guidotti (sempre AN), sulle eventuali implicazioni della scoperta della truffa del T-Red (il sistema di sanzione automatica della violazione del rosso semaforico, il cui "inventore" è stato arrestato), alla quale risponde l'assessore Prantoni, che afferma che né la Provincia, né la società Area Blu (a cui la provincia ha delegato l'irrogazione delle sanzioni attraverso sistemi automatici come l'autovelox) hanno mai avuto alcun rapporto con la società sotto inchiesta per il T-Red, e che sulle strade provinciali non si effettuano sanzioni automatiche per il passaggio con il rosso.
Viene approvata con 21 voti a favore e 9 contrari la delibera di fusione tra l'azienda dei trasporti pubblici di Bologna ATC e quella di Ferrara ACFT, tema già discusso nella Commissione del 28 gennaio (Ia in congiunta con la IV). Il voto contrario del centrodestra viene giustificato con la poca chiarezza sui bilanci di ATC e sulla poca trasparenza di ATC nel consegnare ai consiglieri provinciali documenti a proposito del Civis.
Passando agli ordini del giorno, viene approvato all'unanimità un testo che chiede alla giunta provinciale di inoltrare formale richiesta al Parlamento europeo per favorire la riduzione dell'IVA sui prodotti per l'infanzia. A maggioranza (19 voti a favore, 8 contrari) viene invece approvato un testo che chiede risorse per le supplenze scolastiche, risorse attualmente ridotte a 1/3 rispetto alal spesa storica.
Arriva poi il turno di un documento, proposto dai colleghi della sinistra radicale, che denuncia lo sbarramento al 4% per le elezioni europee (che in queste ore viene votato alla Camera da PD e PDL uniti) come "pericoloso progetto di smantellamento delle rappresentanze democratiche e popolari" e indice di "una concezione prevaricatrice", definendolo poi "un atto autoritario e un attentato alla democrazia rappresentativa". Dopo un dibattito con toni ed espressioni ancora più accesi (prevalentemente contro il PD), il testo viene respinto con 20 voti contrari e 6 favorevoli. Il consiglio si chiude qui.
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