Andrea De Pasquale

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gennaio 2005

Consiglio del 27 gennaio


Dedicato alla Giornata della Memoria delle persecuzioni e dello sterminio del popolo ebraico, proprio a 60 anni dalla liberazione di Auschwitz, il consiglio si riunisce in seduta solenne e congiunta con il Consiglio Comunale di Bologna nella sede di quest'ultimo, a palazzo d'Accursio.

La seduta ha carattere rituale, ma al tempo stesso altamente suggestivo, e mi conferma nell'idea che le celebrazioni sono importanti per qualsiasi comunità, religiosa o laica. Non è vero che rito sia sinonimo di ovvietà e di retorica: talvolta celebrare significa al contrario togliere la polvere da valori vitali per la nostra identità civile e politica. Questo consiglio è stato una di queste occasioni, di rafforzamento e riscoperta di valori fondativi per la nostra convivenza, conquistati a prezzo di sangue e sofferenze che non possiamo nè dobbiamo dimenticare.

Belle le testimonianze lette dalla presidente Draghetti e dal sindaco Cofferati, belle le rappresentazioni dei ragazzi delle scuole (per quanto ridotte rispetto all'originale messo in scena al mattino al PalaDozza).

Unico momento di imbarazzo, per me e per altri consiglieri, il discorso di Saul Meghnagi (credo si chiami così), che nel denunciare il ritorno di un clima di antisemitismo (citando la crescente paura del proprio figlio adolescente nel muoversi a Roma) ha voluto citare, tra i sintomi di questo antisemitismo, la critica rispetto allo stato di Israele. Dispiace prendere atto di questa incapacità di distinguere tra un fenomeno (l'antisemitismo) che si nutre di razzismo, e la critica alla politica dello stato ebraico, che nulla ha a che vedere con considerazioni razziali. Una confusione che non aiuta la causa ebraica contro l'antisemitismo.

Consiglio del 25 gennaio


Tra i primi atti, viene approvato (all'unanimità) l'ordine del giorno di solidarietà e sostegno ai 6 Comuni interessati ai lavori della Variante di Valico e preoccupati dai tagli finanziari alle opere di mitigazione ambientale orginariamente previste a bilanciamento dei lavori della Variante.

Viene poi votata una modifica allo Statuto della società CUP 2000, che punta in maniera più esplicita alle nuove tecnologie elettroniche e telematiche applicate ai sistemi di welfare (servizi sociali, servizi sanitari, servizi alla persona).

Viene infine approvato (all'unanimità) il Protocollo di intesa per il mantenimento in funzione del macello pubblico di Porretta Terme (grazie ad un Consorzio composto da 37 agricoltori e 10 macellai) e contestualmente dell’atto di indirizzo per la concessione dei contributi relativi al sostegno dell’economia agricola montana.
Per saperne di più: Verbale consiglio 250105.pdf

Consiglio del 18 gennaio


In mezzo al consueto fardello di interpellanze e interrogazioni (tra cui una "per conoscere le origini della targa in marmo con la dicitura POLIZIA STRADALE nella sede della provincia sopra l'orologio marcatempo"), due delibere: la prima sulle modifiche al Regolamento per il rilascio e il rinnovo del decreto di approvazione di Guardia Ecologica Volontaria, l'altra sulla prosecuzione del monitoraggio sugli effetti ambientali dell'inceneritore di via del Frullo.

Rispetto alla prima delibera (approvata all'unanimità), le modifiche riguardano principalmente 3 aspetti: il rinnovo automatico, l'estensione della possibilità di essere GAV anche se trasferiti in un comune confinante con la provincia, la riduzione da 150 a 120 delle ore di attività necessarie in un anno per mantenere lo status di GAV.

La seconda delibera (approvata con 23 favorevoli e 10 astenuti, nessun contrario) ha riguardato invece il protocollo d’intesa tra la Provincia di bologna i comuni di Castenaso e Granarolo Emilia, Arpa di Bologna, AUSL di Bologna, Università di Bologna e FEA s.r.l., per l’effettuazione del monitoraggio ambientale dell’area circostante l’impianto di termovalorizzazione dei rifiuti di via del Frullo a Granarolo Emilia. Si tratta di continuare il lavoro di controllo sugli effetti dell'inceneritore sul territorio circostante, su cui l'assessore Burgin si è soffermato approfonditamente qui in consiglio come già il 14 gennaio in IV Commissione.

Per saperne di più: verbale consiglio 18 gennaio.pdf

Consiglio dell'11 gennaio


Tiene banco nella prima seduta dell'anno, comprensibilmente, il disastro ferroviario di Crevalcore.

Prima la comunicazione della presidente Draghetti, poi la presentazione di due distinti ordini del giorno (uno della maggioranza, uno dell'opposizione sostenuto anche da un componente della maggioranza).

Dopo una discussione incentrata soprattutto sull'opportunità di sottolineare "gravi lacune nella sicurezza", o al contrario "i buoni standard di sicurezza" delle Ferrovie italiane (rispetto a quelle estere e agli altri mezzi di trasporto), un forte appello della Presidente - che sottolinea come mentre intorno a noi si svolgono i funerali delle vittime appare stonato sia fare polemiche e dividersi tra maggioranza e opposizione, sia fare affermazioni che suonano come "tutto va bene così" - porta ad una sospensione del Consiglio, durante la quale si concorda un testo comune, poi votato all'unanimità. 

Viene approvata una delibera relativa alle linee di indirizzo per il diritto allo studio degli anni scolastici dal 2004 al 2007.

Passano anche 3 ordini del giorno, relativi a: sostegno ai lavoratori dell'azienda SEBAC (messi in mobilità); invito alla Giunta a considerare, nella scelta dei partner bancari, elementi etici come la scelta di non finanziare aziende impegnate nel commercio di armi; sostegno alla proposta di alcune associazioni di agricoltori di comunicare al consumatore il "doppio prezzo" di frutta e verdura (alla produzione e al consumo), rendendo più trasparente la composizione del prezzo stesso.
Per saperne di più: Verbale consiglio 110105.pdf
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