Andrea De Pasquale

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gennaio 2009

Seduta del 29 gennaio


Convocato in giornata insolita (giovedì pomeriggio) per recuperare la seduta settimanale, avendo impiegato quella di martedì alla celebrazione del Giorno della Memoria (27 gennaio), il Consiglio odierno è dominato da 2 temi.

Il primo è l'arresto di Raza Asif, 35 anni, pakistano, presidente del Consiglio dei cittadini stranieri della provincia di Bologna, organo rappresentativo degli immigrati fortemente voluto dalla nostra maggioranza e fortemente avversato dal centrodestra, che ora coglie l'occasione per rinnovare i suoi attacchi, attraverso diverse dichiarazioni di inizio seduta ("...sospendete subito il Consiglio degli stranieri!"), alle quali rispondono altre controdichiarazioni di colleghi del PD e della sinistra ("...le vicende personali del presidente non intaccano la validità di un istituto di rappresentanza").

Il secondo tema del giorno è la bocciatura (almeno così viene percepita e ritrasmessa dalla stampa cittadina) riguardante due grandi scelte infrastrutturali del nostro territorio: il Civis (tram su gomma ereditato dalla giunta Guazzaloca), che secondo il comitato riunitosi presso il ministero non dovrebbe più passare per Strada Maggiore, e il Passante autostradale nord, che secondo una anticipazione del parere della Commissione Europea non potrebbe essere affidato direttamente alla Società Autostrade, ma necessiterebbe di una gara pubblica, in quanto non sarebbe classificabile come "variante" ad una autostrada esistente, bensì come "nuova" autostrada. Anche su questo tema fioccano prese di posizione e domande di segno opposto, trionfali da parte dei contrari a queste infrastrutture, preoccupate da parte dei sostenitori della loro utilità.

Segue una dichiarazione di Spina (RC) sulla soglia del 4% che Pdl e Pd vorrebbero introdurre nella legge elettorale per le europee, che nel suo proverbiale senso della misura definisce "disegno autoritario e spartitorio", aggiungendo che così facendo "i partiti se la cantano e se la suonano in barba al popolo italiano".

Ad alleggerire il clima ci pensa Sabbioni (FI), con una domanda di attualità riguardante una strage di struzzi avvenuta nei giorni scorsi in un allevamento a Varignana (comune di Ozzano), nella quale scherzosamente si chiede se esista una polizia scientifica anche in campo veterinario, per individuare il colpevole: volpi? cani? lupi?

Alle 17.00 mi devo allontanare per un impegno di lavoro stabilito da alcune settimane (solitamente il secondo pomeriggio del giovedì è libero da impegni istituzionali), scampando così il lungo e sterile dibattito sul caso di Eluana Englaro, sui cui vengono presentati due ordini del giorno in totale antitesi, uno del centrodestra (naturalmente contro ogni ipotesi di interruzione delle cure), uno della sinistra (naturalmente contro ogni ipotesi di prosecuzione delle stesse). Per evitare spaccature palesi il PD sceglie di non presentare un testo proprio e di votare l'astensione su entrambi i documenti. Il capogruppo Zaniboni e la presidente Draghetti scelgono invece di non partecipare al voto: scelta che avrei condiviso anch'io, dato che su certi temi la pur necessaria disciplina di partito e la sempre doverosa volontà di essere uniti non possono avere la meglio su concezioni antropologiche e convinzioni etiche ben più importanti, profonde e decisive.

Da cittadino eletto in un organo di rappresentanza del territorio di Bologna tuttavia mi fa sorridere il tempo e l'energia profuse dal nostro Consiglio provinciale (non bioetico, non sanitario: provinciale) in un dibattito su scelte di fine vita, testamento biologico e dintorni, mentre non riusciamo a realizzare il Nodo di Rastignano (vedi consiglio di 2 settimane fa), abbiamo problemi con il Passante autostradale e con il Civis, non riusciamo a far decollare il Servizio Ferroviario Metropolitano e ci mancano le risorse per le strade. Potrà Eluana salvarci, in un senso o nell'altro, dal rischio della nostra inutilità?

Vengono comunque approvate due atti: il primo (promosso con 19 voti favorevoli e 11 astenuti) è il protocollo di intesa (tra la Provincia, i comuni di Bologna, Castenaso, Granarolo, l'Arpa, la Ausl, l'Università e la FEA) per il monitoraggio ambientale permanente dell’area intorno all'inceneritore del Frullo a Granarolo, che non comporta oneri finanziari a carico della Provincia, essendo i costi a totale carico di Frullo energia ambiente srl (Fea),

Il secondo è la convenzione per il completamento della Nuova Bazzanese, di cui trovate maggiori dettagli nelle sedute di IV Commissione del 9 e 23 gennaio.

Viene poi votato all'unanimità un ordine del giorno che sollecita la protezione delle fermate di autobus extraurbani sulle strade provinciali, idonee a garantire la sicurezza dei passeggeri in attesa. Sul documento, presentato dal centrodestra, abbiamo lavorato nella I + IV Commissione del 26 gennaio per arrivare a un testo condiviso, che non mettesse in imbarazzo la giunta con richieste insostenibili, ma che mantenesse il richiamo alla Società reti e mobilità (Srm) affinché attivi un piano coordinato con gli enti proprietari delle strade.

Per saperne di più: Verbale Consiglio 29-01-2009.pdf

Seduta del 20 gennaio


Arrivo tardi (verso le 16.20) perdendomi così le dichiarazioni e le domande di attualità iniziali (gravissima perdita...). Dal verbale segnalo però due cose: la risposta del vicepresidente Venturi a una domanda di Sabbioni (FI) sull'utilizzo del Car Sharing (gestito da ATC) nei comuni della provincia (circa 10 aderenti all'iniziativa, per totali 800 corse al mese negli ultimi mesi del 2008, quindi numeri piccoli ma tali da spingere a continuare l'esperienza). La seconda cosa è il duetto tra l'assessore Strada e il consigliere Lorenzini sull'avvistamento di un cinghiale a Molinella, spassoso sia per l'argomento sia per le tempistiche.

L'unica delibera, relativa all'approvazione dello Statuto del Consorzio di gestione del Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola, proposto d'intesa con la provincia di Ravenna, viene approvata con 25 voti a favore e 9 contrari.

Molti invece gli ordini del giorno, presentati con richiesta di urgenza. Il primo, approvato all'unanimità, riguarda il Nodo di Rastignano, rispetto al quale pochi giorni fa il ministro per le Infrastrutture Matteoli ha dichiarato che non ci sono più i soldi e che l'opera, non essendo stata realizzata in concomitanza con l'Alta Velocità, è in qualche modo abbandonata; il testo (di ben 4 pagine fitte) ripercorre l'annosa storia dell'opera, si conclude con l'invito alla giunta a fare ulteriori "pressioni sul governo affinché non venga meno agli impegni assunti e sottoscritti".

Successivamente si apre un lungo ma ripetitivo dibattito su un ordine del giorno sottoscritto dai colleghi Vigarani (Verdi), Venturi (PDCI), Zanotti e Caserta (Sinistra Democratica), che chiede alla presidente di "informare tempestivamente il Consiglio sulle azioni che verranno intraprese dagli Enti Locali, mirate a contrastare la grave crisi economica in atto anche sul nostro territorio provinciale", ma nel farlo "ritiene efficace il provvedimento che prevede l'erogazione a titolo gratuito dei servizi di asili nido e mensa scolastica per i figli dei lavoratori e lavoratrici in cassa integrazione e mobilità". Il gruppo del PD chiede di togliere questa frase, molto vincolante e pure discutibile, dato che tutto sommato i lavoratori in cassa integrazione e in mobilità sono pur sempre quelli che stanno meglio tra i colleghi travolti dalla crisi, tra cui precari che perdono i lavoro e licenziati tout court.

I colleghi non concordano con la modifica, e si arriva al voto con 5 favorevoli (i membri dei gruppi proponenti) e 25 astenuti (PD e PDL, che pure fa interventi tutti di appoggio ai proponenti e di forte critica al PD). 

Si passa poi a un testo, proposto ancora dal collega Caserta (SD), che esprime preoccupazione per i tagli (di 110 milioni di Euro) agli interventi di carattere umanitario e alla cooperazione internazionale, tagli che si aggiungono a quelli già operati l'anno scorso (passando da 730 a 320, e oggi a 210 milioni di erogazioni per la lotta alla povertà). Il documento, che evidenzia anche come lo stesso decreto aumenti i finanziamenti alla cooperazione militare, viene approvato con 22 voti a favore (PD e sinistra) e 7 contrari (PDL), ricostruendo così la distinzione ordinaria tra maggioranza e opposizione.
Per saperne di più: Verbale Consiglio 20-01-2009.pdf

Seduta del 13 gennaio


Il apertura dichiarazione della presidente Draghetti sul Nodo di Rastignano: "Abbiamo preso atto, con sorpresa, della risposta del 7 gennaio 2009 del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, all’interrogazione alla Camera dei Deputati degli onorevoli Benamati, Lenzi, La Forgia, Beltrandi, Vassallo e Zampa, in cui il Ministro ripercorre le fasi salienti degli accordi e delle convenzioni esistenti tra Anas, Tav, Rfi, Regione Emilia-Romagna, Provincia di Bologna, Comuni di Bologna, Pianoro, San Lazzaro di Savena per la realizzazione della variante alla ex statale 65 Futa, come opera di mitigazione ambientale propedeutica alla realizzazione dell’Alta velocità/Alta capacità Bologna-Firenze.

Il Ministro ritiene, con un’interpretazione non corretta dell’accordo, che non essendoci più la  contestualità tra la realizzazione dell’opera e i lavori relativi alla tratta Alta velocità/Alta capacità, che presumibilmente verrà completata entro giugno 2009, il “Nodo di Rastignano” sia a rischio, dimenticando che l’opera è propedeutica alla realizzazione dell’Alta velocità/Alta capacità e di fondamentale importanza per il territorio. (...)

Nel merito di questa infrastruttura sono state assunte posizioni precise sia dal Ministro Lunardi che dal Governo Prodi, con impegni scritti per il reperimento delle risorse necessarie. Si ritiene quindi fondamentale assicurare quanto prima il finanziamento affinché l’opera parta. In questi giorni vi è stato un rapporto stretto tra Regione, Provincia e Comuni, che stanno inviando una lettera congiunta al Ministro Matteoli per chiedere un incontro urgente e risolutivo e metteranno in campo iniziative sul territorio”
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Segnalo una domanda di attualità del collega Sabbioni, sulle "politiche espansive" di ATC, impegnata in una fusione con l'azienda dei trasporti pubblici di Ferrara, e interessata a partecipare ad una gara per l'acquisizione di quote in quella di Modena. La presidente Draghetti risponde confermando sia il lavoro in atto per la fusione con Ferrara, di cui dovremmo avere l'esito a febbraio, sia la partecipazione alla gara bandita da Modena, il cui risultato dovrebbe essere noto a marzo.

A seguire una domanda del consigliere Lenzi sulla notizia di un aumento delle tariffe dell'acqua decise dall'agenzia ATO (di cui la provincia è parte fondamentale). La presidente Draghetti risponde che non c'è alcun aumento del gettito, ma solo una redistribuzione dei costi, attraverso l'estensione a tutta la provincia della tariffa pro capite, che significa valutare il consumo alla luce dei componenti il nucleo familiare, in modo da consentire risparmi (di 50 o 60 Euro all'anno) alle famiglie con 4 o 5 membri, e penalizzare invece lo spreco da parte di utenti individuali.

Viene approvato all'unanimità un ordine del giorno sui disservizi causati dagli orari di apertura dell'Ufficio Postale di Medicina (aperto solo al mattino per una popolazione complessiva di 16 mila abitanti).
Per saperne di più: Verbale Consiglio 13-01-2009.pdf

Seduta del 9 gennaio


Primo consiglio del 2009, convocato in via straordinaria di venerdì pomeriggio, per recuperare il martedì festivo.

In apertura Leporati (FI) interviene con toni accesi e duri contro quella che chiama "l'occupazione illecita" di Piazza Maggiore ad opera dei manifestanti islamici pro palestina, accusando i manifestanti di avere impedito l'accesso alla chiesa da parte dei cristiani, e chiedendosi cosa sarebbe accaduto in caso di "reciprocità" di tale comportamento, ovvero se un gruppo di critiani avesse manifestato e pregato davanti ad una moschea. Conclude naturalmente accusando di tiepidezza e codardia i cattolici impegnati nel PD.

Segue un intervento sulla guerra a Gaza di Giovanni Venturi che brilla per strabismo, laddove parla di "intenzione di annientare un popolo" e di "fondamentalismo religioso e regime militare al potere" attribuendoli esclusivamente ad Israele, e dimenticandosi completamente di Hamas. Decido così di fare anch'io un intervento sul tema, mirato a riequilibrare le visioni diametralmente opposte e diversamente faziose di diversi colleghi.

Dopo varie domande su argomenti vari (ghiaccio e sale sulle strade, omelia di Caffarra sulla crisi, ecc.), viene votata una delibera, relativa all'approvazione del Piano Provinciale di Emergenza per il Rischio idraulico e idrogeologico, discussa in una VII Commissione prima delle vacanze natalizie. La delibera viene approvata con19 voti a favore e 6 astensioni, nessun contrario.
Per saperne di più: Verbale Consiglio 09-01-2009.pdf
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