luglio 2006

Seduta aperta da una raffica di domande di attualità e di interpellanze relative a problemi di viabilità (riapertura del Fondosavena, incidenti stradali in pianura, ecc.)

Numerose le delibere: la prima, relativa ad un adempimento regolamentare in materia di protezione dati personali, viene approvata all'unanimità. La seconda, di approvazione di uno schema di convenzione tra Provincia e comune di Imola per la gestione della Riserva Naturale del Bosco della Frattona, passa con 19 voti a favore (la maggioranza presente) e 7 astensioni (la minoranza). Simile il risultato del voto sulla terza delibera, riguardante la rettifica di errori materiali su documentazione riferita al Parco dei Gessi. Sempre a maggioranza viene approvata la quarta delibera, relativa all'accordo tra Provincia e Regione per la formazione del Piano di Gestione della Qualità dell'Aria. E finalmente, con la quinta delibera, si entra nel tema di questo consiglio, ovvero la sottoscrizione (da parte del nostro Ente) dell'aumento di capitale sociale dell’aeroporto “Marconi” (410 mila azioni per un valore di 2.460.00 Euro) e la contemporanea dismissione delle partecipazioni azionarie nelle società Hera (0,066%) e Caab (1,54%).

La disccussione, ormai vecchia di mesi, si svolge su binari prevedibili. La maggioranza "di governo" (DS, DL e IDV) sostiene che la vendita di una partecipazione in Hera dello 0,066 (meno di un millesimo!) non sposta di nulla il ruolo della Provincia, che svolge il suo compito di indirizzo e controllo attraverso l'Agenzia Territoriale di Ambito (ATO 5), mentre Hera svolge solo compiti di gestione. Al contrario, poter mantenere la propria posizione in Aeroporto (pari al 10%) è ritenuto strategico visto l'aumento del traffico aereo e il rango raggiunto dalla nostra aerostazione a livello nazionale (il terzo scalo dopo Roma e Milano). La minoranza si dice d'accordo sulla tenuta della posizione in aeroporto ma non sulla vendita di azioni Hera e Caab, per cui vota contro. Alcune forze di maggioranza (Verdi, Rifondazione, PDCI) sono invece contrarie anche alla scelta preferenziale che l'ente in questo modo opera a favore delle grandi infrastrutture e del trasporto aereo rispetto ai servizi quotidiani ai cittadini (acqua, gas, rifiuti...)

La votazione finale rispecchierà queste posizioni: 20 a favore (DS, Margherita, Italia dei Valori), 8 contrari (minoranze + Rifondazione), 1 astenuto (Comunisti Italiani), 1 non partecipante al voto (Verdi).

Sul finire, viene rinviato un ordine del giorno presentato dalle minoranze in difesa della legge “Fini-Giovanardi” sulle droghe, e viene votato all'unanimità un altro odg presentato da Vigarani (Verdi), firmato da tutti i gruppi di maggioranza, e da me lievemente modificato nel testo, che stigmatizza la riduzione dei treni sulle tratte regionali operata da Trenitalia già dai primi di luglio (anziché in agosto come gli anni scorsi). Le minoranze, avendo proposto due emendamenti, accolti dall'assemblea, hanno unito i loro voti a quelli della maggioranza.