marzo 2005

La seduta si apre con un "question time" in larga parte dedicato alla vicenda del trasferimento del polo artistico, che ha visto una forte protesta da parte del personale scolastico, conclusasi con un accordo firmato nella notte tra venerdi' e sabato della settimana scorsa in Provincia.

Dopo il consueto pacchetto di interrogazioni e interpellanze, tra cui una sul contributo che la Provincia dà per la valorizzazione delle bande musicali, vengono approvate due delibere, entrambe già discusse nella IV Commissione del 18 marzo:

- quella di adesione della Provincia di Bologna al Progetto Nazionale Iniziativa Car Sharing (ICS) per la gestione coordinata ed integrata dei servizi locali di Car Sharing. Viene approvata a maggioranza, con la sola astensione di Forza Italia.  

- quella di approvazione dello schema di accordo territoriale tra Provincia di Bologna e i Comuni facenti parte dell'Associazione intercomunale Terre d'Acqua (S. Giovanni in Persiceto, Sala Bolognese, Sant'Agata Bolognese, Crevalcore, Anzona, Calderara) per l'elaborazione in forma associata dei Piani Strutturali Comunali. Viene approvata a maggioranza, con il voto contrario delle minoranze.

Tre le delibere al centro del Consiglio odierno: la prima, relativa ad una variazione del bilancio di previsione 2005, passa con il voto favorevole della maggioranza, contraria l'opposizione.

La seconda, relativa ai criteri di determinazione e adeguamento delle tariffe da applicarsi nel triennio 2004-2006 da parte della Autostazione di Bologna ai concessionari dei servizi pubblici di linea che la utilizzano, passa con il voto favorevole della maggioranza e l'astensione dell'opposizione.

Sulla terza, relativa all'approvazione dello Schema di Accordo Territoriale tra la Provincia e il Circondario Imolese per l'elaborazione associata dei Piani Strutturali Comunali, la minoranza - che aveva già votato contro durante la mia commissione - presenta 7 emendamenti al testo.

L'Accordo rappresenta un passo fondamentale per l'attuazione del PTCP, cioè per cambiare pagina rispetto una urbanistica fatta comune per comune, con i territori in competizione tra loro per accaparrarsi vantaggi e oneri di urbanizzazione, e passare invece ad una pianificazione associata, che tra l'altro stabilisce un principio di perequazione territoriale capace di redistribuire su tutti i comuni associati i vantaggi e gli introiti delle sole aree giudicate idonee all'espansione urbanistica. Gli emendamenti in realtà puntano tutti a rendere difficoltosa o impossibile l'attuazione di questo accordo, facendo saltare clausole di elasticità o dotazioni di risorse all'ufficio associato di piano.

Sinceramente, mi dispiace che l'opposizione abbia scelto questa linea di condotta rispetto il governo del territorio, ovvero la linea di chi, non avendo i numeri per bloccare l'attuazione del PTCP, tenta la strada del "boicottaggio" della fase attuativa, mediante proposte strumentali, che se accolte svuoterebbero la fattibilità dell'Accordo.

Alla fine i 7 emendamenti vengono respinti uno dopo l'altro, col solo risultato di perdere un'ora di tempo. In conclusione, il dato politico è che la minoranza si oppone alla strategia della pianificazione associata, l'unica strada concreta e percorribile per invertire la rotta nel consumo di territorio, nella ubicazione degli insediamenti (residenziali e produttivi) e nelle conseguenti modalità di trasporto, che devono spostarsi più sul ferro rispetto all'attuale prevalenza del mezzo privato.

Viene infine approvato un ordine del giorno (il cui testo finale ho redatto io insieme ai colleghi Vigarani, Verdi, e Ballotta, DS) sul Progetto di Legge "Principi in materia di governo del territorio" (relatore on. Lupi), giudicato  un “atto di abdicazione rispetto ai poteri e ai compiti degli enti territoriali a rappresentanza generale, così come sanciti dalla Costituzione della Repubblica e dalle vigenti Leggi dello Stato; un passo indietro rispetto al ruolo delle Province in materia di pianificazione e governo del territorio, che contraddice il decreto legislativo 267 del 2000, che ha affidato alle Province, attraverso la legge regionale, l’approvazione e l’adozione del Ptcp; un palese attacco al paesaggio italiano e ai suoi valori; una pericolosa e incontrollata apertura alle logiche di mercato, con il rischio che queste prevalgano sui diritti di cittadinanza e l’interesse generale.” Pertanto, il documento invita innanzitutto il Parlamento a tenere conto di queste osservazioni e ad adottare le modifiche necessarie e la Regione a non abbassare la guardia in tema di governo del territorio e tutela del paesaggio”.

L'assemblea apre i lavori con una comunicazione dell'assessore Prantoni rispetto alla frana che sabato scorso, 12 marzo, ha di nuovo bloccato e allagato la strada fondo Savena all'altezza delle gole di Scascoli. Si prosegue con una comunicazione della presidente Draghetti rispetto alla distribuzione dei 12 milioni di Euro di risarcimento ai danni del terremoto del 14 settembre 2004.

Viene approvata all'unanimità la delibera relativa alla convenzione tra la Provincia di Bologna ed il Comune di Budrio per la realizzazione degli svincoli sulla variante alla S.P. n.3 "Trasversale di Pianura" e delle opere ad essi connessi.

Viene poi approvato a maggioranza un ordine del giorno di sostegno ai lavoratori del pubblico impiego per il mancato rinnovo contrattuale (da 15 mesi) da parte del governo.

Dopo il minuto di silenzio dedicato a Nicola Calipari, ucciso a Baghdad nell'operazione di liberazione di Luciana Sgrena,  e l'intervento dell'assessora Lembi sul significato della festa dell'8 marzo oggi, inizia la lunga serie di risposte a interrogazioni e interpellanze.

Dopo l'unica delibera, sul rinnovo di un accordo sullo smaltimento dei rifiuti non organici derivanti dall'attività agricola (tra cui anche rifiuti pericolosi, come batterie ed olii esausti), agevolando gli operatori sia sul piano economico sia su quello burocratico, parte un dibattito su binari già segnati, intorno alla situazione irakena.

Da un lato infatti avevamo la proposta di odg della minoranza, che chiedeva un gemellaggio con la città di Nassiria (sede del nostro contingente militare), dall'altro una proposta simmetrica, di Rifondazione, Comunisti italiani e Verdi, che chiedeva il ritiro immediato delle nostre truppe. Entrambe le posizioni sostenute con ampio ricorso all'armamentario ideologico e pregiudiziale proprio della propaganda pro e contro la guerra. Vale la pena in proposito di leggere alcuni passaggi delle argomentazioni (da pagina 32 a pagina 45, e anche oltre) per capire il senso di noia, inutilità e distanza dalle "cose" che talvolta prende me - e chi come me viene a far politica con la speranza di fare qualcosa di utile - davanti a giornate passate a dibattiti "allo specchio"...

La riunione si apre con un "question time" (domande a risposta immediata) sull'incidente che il 23 febbraio e' costato la vita ad un lavoratore di Hera in una discarica imolese.

Interessante, almeno per i temi che cerco di seguire, la risposta dell'assessore Venturi ad una interpellanza del consigliere Sabbioni riguardo l'elettrificazione della linea Bologna - Portomaggiore. Riprendendo dati emersi nella commissione congiunta del 25 febbraio, l'assessore risponde che l'opera ha un costo presunto di 12 milioni di Euro, che i lavori potrebbero iniziare a giugno e che andranno accompagnati dall'interramento della linea nei tratti urbani già previsti.

Degna di nota anche l'informazione data dall'assessore Strada, sempre in risposta ad una interrogazione, sul tema della diffusione dei Bed and Breakfast nel territorio provinciale. Dal 2000 al 2004 il fenomeno ha conosciuto un forte sviluppo, passando da 48 a 370 esercizi, da 180 a 1.500 posti letto, da 1.700 a 22.000 pernottamenti.