novembre 2007
Seduta del 29 novembre
Terzo Consiglio settimanale, dedicato quasi interamente a interrogazioni e interpellanze accumulate nei mesi. Estremamente vari gli argomenti: dai danni agricoli causati dalla fauna selvatica al magro raccolto di castagne, dalla mostra di pittura di Verona alla valorizzazione dell'opera lirica, per i quali vi rimando (se siete molto motivati) al verbale.
L'unica delibera approvata (14 voti a favore, 6 contrari) riguarda lo statuto dell'Azienda di Servizi alla Persona (ASP) "Poveri Vergognosi", che però non ottiene l'immediata esecutività (che richiede la maggioranza assoluta di favorevoli).
Seduta del 27 novembre
Molti gli interventi di inizio seduta, legati a fatti di attualità su cui le diverse sensibilità politiche desiderano prendere posizione, per marcare la propria identità.
Iniziano i colleghi Guidotti (AN) e Finotti (FI) ricordando il sacrificio del maresciallo Daniele Paladini, ucciso da un kamikaze in Afghanistan mentre presidiava l'inaugurazione di un ponte, simbolo dello scopo pacificatore della missione italiana, e sfregiato da un attentato rivolto contro i civili afghani, soprattutto bambini che assistevano agli ultimi lavori.
Proseguono i colleghi Gnudi (PD) e Spina (PRC) sulla condizione dei lavoratori della Sabiem, in lotta e senza stipendio da alcune settimane, e la collega Pariani (PD) sulla manifestazione contro la violenza alle donne di sabato scorso a Roma, della quale coglie positivamente il messaggio ma critica alcuni eccessi vetero-femministi (come la "cacciata" dal corteo dei giornalisti maschi e delle donne parlamentari, di destra e di sinistra).
Due le delibere approvate: la prima (votata all'unanimità) è un atto di adesione ai principi generali della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, sottoscritta dal Governo il 30 marzo 2007, allo scopo di “promuovere, proteggere e assicurare il pieno ed eguale godimento di tutti i diritti umani e di tutte le libertà fondamentali da parte delle persone con disabilità e promuovere il rispetto per la loro dignità". La seconda (approvata a maggioranza: 22 favorevoli, 7 contrari) riguarda un assestamento di bilancio.
L'assessore Benuzzi svolge la presentazione del bilancio di previsione 2008, su cui si aprirà il dibattito nelle prossime sedute.
In chiusura segnalo la replica di Finotti alla risposta del vicepresidente Venturi ad una sua interrogazione sull'impatto inquinante dei mezzi ATC. Al di là dello sforzo oggettivo dell'azienda di trasporti nel senso di una progressiva sostituzione degli autobus più vecchi, non posso dare torto al collega di minoranza quando sottolinea che spesso ai cittadini si richiedono comportamenti virtuosi dai quali invece sono esentate le pubbliche istituzioni: un vecchio autobus (o taxi, aggiungo io) può circolare anche se inquinante, perchè si riconosce la "gradualità" del ricambio dei mezzi (240 autobus Euro 0 sono ancora in circolazione), mentre un'auto privata viene fermata, con tanti saluti alla gradualità.
Personalmente vedo anche qui riemergere il problema della credibilità della politica e delle nostre istituzioni: per influenzare positivamente i comportamenti dei cittadini occorre innanzitutto dare l'esempio, anche solo facendosi carico, come amministrazione, della stessa fatica "imposta" agli amministrati. Ma questo è un tema che andrà affrontato a parte...
Seduta del 26 novembre
Dedicata alla consegna del "Premio Provincia 2007" alla Ducati, campione del mondo moto GP. Non ero presente per impegni di lavoro.
Interessante, se avete tempo di dare un'occhiata al verbale, l'intervento dell'amministratore Ducati, Del Torchio, laddove parla di "impeto di italianità" avvertito girando per il mondo: un orgoglio che mi ricorda quello della prima generazione di industriali bolognesi della meccanica, spesso artigiani evoluti, che esportarono nel mondo non solo la qualità e l'affidabilità delle loro produzioni, ma anche - direi - la felicità e la soddisfazione di "fare le cose per bene", tipiche della nostra terra.
Seduta del 20 novembre
Domina in apertura la tragedia della morte del piccolo Florin, rom, 5 anni, bruciato ieri in una baracca dove viveva con i due fratelli (ustionati), il padre (lavoratore in nero) e la madre. Al fatto sono dedicati 4 interventi di inizio seduta: Anna Pariani (PD), che invita a non strumentalizzare e sottolinea la diffusione della povertà nella nostra società, Sergio Spina (PRC) che vuole collegare questo dramma alla politica di sgomberi avviata dal sindaco Cofferati, Giovanni Venturi (PDCI) che sottolinea le responsabilità delle imprese che sfruttano il lavoro sommerso, e Luca Finotti (FI) che riconduce questa tragedia ad una incapacità a gestire i flussi migratori. Tra le domande di inizio seduta segnalo la mia, rivolta al vicepresidente Venturi e riferita alle notizie apparse sulla stampa nei giorni scorsi, sull'intenzione della Regione di dedicare 75 milioni di Euro al bacino bolognese e in particolare al rafforzamento del trasporto su ferro. Nella sua risposta Venturi, promettendo di raccogliere ulteriori elementi da consegnare nei prossimi giorni a me come presidente della Commissione Trasporti, anticipa comunque che la cifra sarà spalmata su 3 anni e che tra le opere finanziate vi è il completamento dell'elettrificazione della Bologna-Vignola e l'interramento della linea Bologna-Portomaggiore nel tratto urbano. Viene poi discussa la delibera di approvazione del Programma di Sviluppo Rurale Integrato Provinciale (PRIP) e dello schema di convenzione con le Comunità Montane per la gestione in forma coordinata, che viene approvata con 20 voti a favore e 8 astensioni. L'ordine del giorno collegato viene invece approvato all'unanimità (28 a favore), essendo stato concordato in commissione. Viene promossa (con 20 voti a favore e 8 astensioni) anche la delibera di Approvazione del "Regolamento per il conseguimento dell'idoneità professionale per l'accesso alla professione di trasportatore su strada di merci c/terzi e di viaggiatore nei trasporti nazionale ed internazionali", discusso nella IV Commissione del 9 novembre 2007. A questo punto il consiglio si infila in una discussione su ordini del giorno di taglio prevalentemente simbolico-ideologico, che poco o nulla hanno a che vedere con le competenze amministrative della Provincia, e che ci tiene inchiodati alle sedie dalle 18 alle 20 e 30. Il primo è un testo - presentato dai colleghi di Rifondazione - sull'uccisione di Gabriele Sandri, scritto sulla falsariga di quello approvato all'unanimità martedì scorso (il fatto di cronaca risale infatti a 10 giorni fa), ma modificato per equiparare, nella condanna, la morte del tifoso e le violenze ultrà (quindi un episodio isolato, per quanto deplorevole, e un fenomeno diffuso e costante). Il testo viene respinto con 2 voti a favore, 4 astensioni e 15 voti contrari. Viene poi il turno dei due ordini del giorno presentati a seguito della morte del bimbo rom di cui ho dato conto all'inizio. Il primo testo, presentato da Rifondazione, Pdci, Verdi e Sinistra Democratica (6 colleghi in tutto) contiene due considerazioni in premessa che giudico inaccettabili, e che riporto: " considera la tragedia accaduta come conseguenza dello sfruttamento del lavoro nero e del clima di totale indifferenza e ostilità verso coloro che vivono l'esclusione sociale a causa della loro povertà; sottolinea che lo sfruttamento del lavoro, la mancanza di adeguate politiche di accoglienza e integrazione, creano quelle condizioni di emarginazione e degrado che sono sotto gli occhi di tutti... La politica degli sgomberi fine a sè stessa determina solo l'aggravamento della situazione" Insomma, la descrizione di una città ostile e indifferente, che - politica a parte - non corrisponde per nulla all'impegno di tante realtà (istituzionali ma anche di volontariato) che si spendono sul terreno dell'accoglienza e dell'integrazione. E soprattutto il rifiuto dell'evidenza per cui non è materialmente possibile tenere insieme le frontiere aperte da un lato, e dall'altro una sistemazione dignitosa agli immigrati: quest'ultima è possibile solo limitando gli ingressi. Il testo viene respinto con 6 voti favorevoli (i proponenti) e 16 contrari (PD e centrodestra). Esito opposto per un testo presentato invece da noi (PD), che molto sobriamente esprime profondo cordoglio per la morte di Florin, auspica la guarigione dei fratellini, e impegna il Consiglio e la Giunta " ad un lavoro di approfondimento sui temi dell'immigrazione, dell'accoglienza e della lotta all'esclusione e alla povertà, con particolare riguardo al fenomeno dello sfruttamento degli immigrati anche nella nostra realtà, ed alla condizione dei minori". Il testo passa con 15 voti a favore, nessun astenuto e nessun contrario; i 6 proponenti dell'altro odg restano in aula per non far mancare il numero legale ma non partecipano al voto.
Seduta del 13 novembre
In apertura temi simbolico-identitari dominano gli interventi di inizio seduta, come quelli di Finotti (FI) e Guidotti (AN) miranti a criticare la "freddezza" con cui, a loro giudizio, Comune e Provincia hanno celebrato ieri il IV anniversario della strage di Nassirya ("...non c'erano sindaco e presidente, ma solo i vice...").
Analogamente Spina (PRC) interviene sull'uccisione del giovane tifoso Gabriele Sandri ad opera di un poliziotto in un'area di servizio (associato, nel ricordo del capogruppo di Rifondazione, a Carlo Giuliani ucciso a Genova e ad alcuni casi di morti in carcere), e Vigarani (Verdi) sulla sorte di tre cavalli, utilizzati per ricerche biomediche (sulla riparazione di tessuti). Insomma, ciascuno lancia segnali al proprio elettorato, rassicurandolo sui temi tradizionalmente cari (il centrodestra rinnova apprezzamento ai militari, la sinistra estrema a chiunque entri in conflitto con la polizia e i carabinieri, i verdi le battaglie animaliste), incurante dei confini delle competenze e delle possibilità di intervento della Provincia.
Dopo avere approvato l'urgenza di alcuni ordini del giorno presentati all'ultimo minuto, si passa al dibattito sugli ordini del giorno iscritti: il primo è un testo di indirizzo sulla formazione del bilancio 2008, proposto dalla maggioranza. L'occasione è buona per ripartire di nuovo con discorsi di respiro universale, sia da parte della maggioranza, che da quella dell'opposizione, visto che parlare del bilancio significa parlare un po' di tutto. Nel dibattito entrano anche due ordini del giorno presentati dal centrodestra, che chiedono rispettivamente di ispirare il bilancio a criteri di riduzione della spesa (per cui si propone di azzerare le spese relative alle politiche di pace) e al taglio delle tasse, e di rendere esplicito il costo delle varie pubblicazioni promozionali (libri, opuscoli) prodotti dalla Giunta.
Personalmente apprezzo la svolta "concreta" dei due ordini del giorno della minoranza, che per una volta tralascia di sventolare anche a Palazzo Malvezzi bandiere di politica nazionale, per concentrarsi su questioni dipendenti dalla giunta provinciale. Non apprezzo però l'interpretazione restrittivamente "ragionieristica" del tema, che porta il centrodestra a proporre tagli secchi o a giocare la trasparenza in modo parziale e banale (molte pubblicazioni sono pagate dagli sponsor).
Vengono approvati all'unanimità alcuni altri ordini del giorno: uno di adesione alla giornata nazionale contro la violenza verso le donne; un altro che invita la giunta a sostenere le aziende agricole di castanicoltura sul nostro territorio, messe in crisi dal clima anomalo; e un terzo che, partecipando ai dolori della famiglia di Gabriele Sandri, condanna i gravissimi atti di violenza riconducibili agli ultrà del calcio.
Decido invece di astenermi (insieme ai due colleghi ex margherita) su un testo che esprime “sconcerto” per il perdurare della detenzione di Simone Righi, un bolognese arrestato a Cadice, e chiede al ministero degli Esteri “un’azione incisiva volta a riportare in Italia, al più presto, il nostro connazionale”: il motivo è che so troppo poco della vicenda per prendere una posizione decisa.
Seduta del 6 novembre
In apertura vengono commemorati Enzo Biagi e don Oreste Benzi, scomparsi in questi giorni, insieme a Giovanna Reggiani (la donna violentata e uccisa a botte a Roma: vedi sotto) e alle 5 vittime di incidenti sul lavoro di ieri.
Gran parte delle interrogazioni della minoranza vertono sul Consiglio degli Stranieri, che verrà eletto all'inizio di dicembre e di cui la Provincia si è fatta non solo promotrice, ma anche parte attiva dal punto di vista organizzativo, nella convinzione che chiamare gli stranieri residenti sul nostro territorio ad assumersi responsabilità di rappresentanza sia una fondamentale leva di integrazione e un investimento per la pace e la sicurezza sul nostro territorio.
Colpisce invece come le minoranze (con poca distinzione tra Forza Italia e Alleanza Nazionale) vogliano cavalcare il tema dell'orrore dei recenti delitti (ultimo la barbara uccisione di Giovanna Reggiani a Roma, ad opera di un giovane Rom) per gettare ombre e insinuare accuse di complicità sulle politiche locali di accoglienza, come a dire che qualsiasi iniziativa rivolta agli immigrati sia in sè connivente con il crimine. Una linea politica che non solo non condivido, ma che considero brutta e irresponsabile, perché soffia sul fuoco della paura e punta deliberatamente a fare di ogni erba un fascio (il rumeno che fa il manovale in centinaia di imprese edili che altrimenti non avrebbero operai, criminalizzato insieme con l'omicida).
Un altro tema ricorrente ormai da diverse sedute è il Passante Nord, oggetto di una colorita domanda di Sabbioni alla presidente Draghetti, alla quale suggerisce di andare a Lourdes piuttosto che a Roma, per sperare di realizzarlo.
Segnalo anche la risposta di Prantoni a Leporati sulla bretella autostradale di collegamento con l'alta valle del Reno, chiesta da alcuni comitati locali. Prantoni dice che sono state fatte stime di costo molto alte, tra i 200 e i 300 milioni di Euro, a fronte di una previsione di traffico molto lontana dalla possibilità di ripagare i costi con i pedaggi.
Non ci sono delibere.
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