Assemblea intensa per la concentrazione, in un solo giorno, di due oggetti entrambi piuttosto cospicui: l'approvazione
dell'Agenzia Metropolitana per l'Affitto, e l'incontro con comitati ed amministratori locali interessati alla soluzione del
Nodo di Rastignano.
Sul primo punto va in scena la replica di un dibattito già vissuto durante la
IV commissione del 29 giugno. La novità - sottolineata dal vicepresidente Venturi in risposta ad alcune domande, tra cui la mia - riguarda il superamento delle obiezioni di marca "liberale", che vedevano eccessivo il ruolo di ACER nella gestione degli immobili: il modello gestionale prescelto alla fine è quello "leggero", senza intermediazione diretta, ma come facilitatore dell'incontro tra domanda e offerta di alloggi, e non esiste alcuna esclusività in capo ad ACER.
Sul secondo punto
l'assessore Prantoni si colloca tra gli "impazienti" e ammette che la Conferenza dei Servizi (a cui partecipano una trentina di diverse realtà) sta procedendo con una certa lentezza (oltre 80 le osservazioni al progetto), e che spera possa concludersi con la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) entro novembre. Ricorda anche che il progetto è pronto ma mancano all'appello circa 25 milioni di Euro (sui circa 50 necessari a realizzare l'opera).
Dal canto loro i
diversi comitati intervenuti ripetono (loro malgrado) i disagi peraltro già noti e già rappresentati nella commissione del dicembre 2005 (congestione continua, camion alle 4 del mattino, lotta tra TIR e Autobus per avanzare di qualche metro nelle ore di punta, rischi per le bici e i pedoni...)
Il coordinatore della commissione ambiente del quartiere Santo Stefano,
Pietro Tagliati, fa presente l'impegno del proprio quartiere sull'argomento.
Il sindaco di Pianoro
Simonetta Saliera fa una osservazione critica generale sullo strumento delle Conferenze dei Servizi e sul loro funzionamento, poi sul Nodo in particolare rammenta che la parte di finanziamento di TAV è effettivamente disponibile, mentre manca la parte che avrebbe dovuto mettere ANAS, la cui cassa "è stata svuotata dallo scorso governo".
La
consigliera Torchi ricorda che sono 8.200 solo gli addetti alle aziende della vallata, quotidianamente in coda insieme ai residenti, e denuncia anche la frequente soppressione di treni in orario di punta, cosa che aggrava ovviamente il traffico veicolare.
Il sindaco Saliera conferma
l'insufficienza del servizio ferroviario, che potrebbe (attraverso le stazioni di Pianoro e Rastignano) sgravare di molto il traffico automobilistico, se solo i treni fermassero alle due stazioni (molti tirano dritto e le saltano) e se solo vi fossero convogli più capienti, in grado di caricare una utenza più numerosa.
A conclusione propongo, come presidente, due cose (alla portata del nostro Consiglio Provinciale):
- un ordine del giorno di sollecito alla soluzione del Nodo;
- una udienza conoscitiva con Trenitalia sulla possibilità di espandere, a infrastrutture date (ovvero, prima dell'entrata in funzione della linea Alta Velocità), il servizio ferroviario in quella zona.
Ci lasciamo con l'impegno a riconvocarci non appena si sarà conclusa la Conferenza dei Servizi (sperabilmente entro un mese).