settembre 2006

Consiglio straordinario tutto dedicato all'economia, dal quale emergono alcuni dati interessanti, in parte già noti (segnalo in particolare l'intervento della dott.ssa Bentivoglio, da pag. 17 a pag. 24 del Verbale qui allegato).

Una nota del tutto personale: mi colpisce sempre il fatto che, a parlare di economia nei momenti pubblici (celebrazioni, manifestazioni, consigli straordinari), siano sempre o quasi sempre relatori che, pur brave e buone, non hanno di fatto esperienza di economia reale, nel senso che non vivono sulla loro pelle il rischio d'impresa, la fatica della competizione, del rapporto con i clienti e con il mercato; non si devono confrontare tutti i giorni con l'equilibrio tra entrate e uscite, tra costi e ricavi, e con il "brivido" che spesso ne consegue, e che rappresenta il filo conduttore dell'economia reale.

Non lo dico per fare demagogia, ma per una banale annotazione sociologica: gli interventi i questo consiglio sono stati in schiacciante maggioranza di persone con una storia personale di stipendi fissi, in gran parte pubblici o parapubblici, comunque sganciati dai risultati d'impresa, dall'andamento economico, dal rischio del mercato: e invece nei loro discorsi queste parole (l'impresa, il mercato, la competitività) sono ricorrenti fino all'eccesso. E' una annotazione banale, che però mi sento di fare.

Minuto di silenzio in apertura per commemorare la morte dell'alpino Giorgio Langella in Afghanistan. Seguono interrogazioni su temi vari e particolari.

Vengono messe ai voti 3 delibere: una di ratifica da parte del Consiglio di una deliberazione adottata in agosto 2006 dalla Giunta, relativa al Quinto Provvedimento di Variazione al Bilancio di Previsione 2006; la seconda di variazione al Bilancio di Previsione 2006 e all'Elenco annuale dei lavori anno 2006; la terza di rinnovo del contratto del Servizio di Tesoreria.

Vengono infine approvati 3 ordini del giorno (all'unanimità!): il primo (proposto dalla minoranza e fatto proprio dalla maggioranza) affinche' le imprese italiane con sedi produttive all'estero adottino codici in ordine alla salvaguardia dei diritti civile e della persona in tutti i loro stabilimenti; il secondo, di sostegno alla richiesta di inserimento dei Portici di Bologna tra i "patrimoni dell'umanità" riconosciuti dall'Unesco; il terzo di solidarietà ai lavoratori delle Officine Grafiche Calderini dichiarati in esubero (circa 40).

La seduta viene chiusa anticipatamente alle 18.00.

Dopo la solita raffica di interrogazioni (di cui una sulla viabilità a Rastignano, alla quale risponde l'assessore Prantoni ribadendo che il progetto risolutivo del Nodo è pronto ma occorre trovare 22 milioni di Euro, che sono comunque molto meno delle risorse che ci vorrebbero per realizzare il collegamento tra le valli del Savena e del Reno, auspicato da alcuni comitati locali), vengono approvate alcune delibere.

La prima (votata all'unanimità) riguarda una modifica al regolamento per la disciplina dei contratti di acquisto di beni o servizi da parte dell'ente.

La seconda riguarda l'adozione del Piano di Gestione della qualità dell'aria, presentato con legittimo orgoglio dall'assessore Burgin, che dopo mesi di "prediche nel deserto" con conseguente esposizione a molte critiche, si trova ora a raccogliere con soddisfazione il frutto delle sue previsioni, ovvero la condivisione da parte di tutti i territori di politiche restrittive del traffico non più "casuali" (come le targhe alterne), ma selettive rispetto ai veicoli più inquinanti. Il Piano passa con 25 voti a favore e 9 contrari.

Viene poi posto in discussione il piano di organizzazione della logistica (trattato nella IV Commissione del 15 settembre), che passa con i voti della maggioranza (17: sotto il numero legale!), contrarie le minoranze (7).

Prima della chiusura vengono approvati all'unanimità anche due ordini del giorno, uno di solidarietà ai due ragazzi omosessuali aggrediti a Bologna, e di condanna alla violenza contro le diversità (razziali, religiose, di orientamento sessuale...), il secondo sulla prevenzione e repressione della violenza sulle donne.

In apertura assistiamo ad una scena insolita: dopo che il presidente Cevenini ha commemorato il quinto anniversario dell'11 settembre, proponendo un minuto di silenzio, il cons. Spina (Rifondazione) ha proposto di estendere la commemorazione all'11 settembre 1973, data del colpo di stato in Cile ad opera di Pinochet. Il presidente non ritiene opportuno aprire un dibattito sulla mozione, e afferma che nel ricordo dell'11 settembre intendiamo ricomprendere tutte le vittime "della tirannia e del terrorismo", ma il collega Spina esce dall'aula ad esprimere il suo dissenso.  

Viene quindi votata la surroga del consigliere di AN Alberto Vecchi (passato a miglior carica: consigliere regionale, motivo per cui ci saluta offrendoci champagne...) con l'avv. Michele Facci.

Dopo la solita raffica di domande a risposta immediata e interpellanze, si arriva alle delibere, la prima delle quali (relativa all'accordo territoriale per il riassetto della nuova stazione ferroviaria di Bologna) viene rinviata su richiesta di Rifondazione, accolta dal vicepresidente Venturi.

Viene approvato, con 16 voti a favore (Ds, Margherita, Prc) e 7 contrari (An, FI), un odg di sostegno all’azione diplomatica del Governo italiano e alla missione di interposizione in Libano. 

Viene invece respinto, con 7 voti a favore (An, FI) e 16 contrari (Ds, Margherita, Prc), un odg sulla stessa materia presentato dalla minoranza.

I lavori dell’Assemblea di palazzo Malvezzi riprendono, dopo la pausa di agosto, con una fitta serie di domande di attualità e di risposte degli assessori alle interpellanze giacenti. 

Tra le domande di attualità ve ne sono alcune incentrate sugli episodi di violenza alle donne verificatisi nelle settimane scorse in città, e sullo stato di alcune strade sul territorio, oltre che sull'asfaltatura della strada che conduce al rifugio di Montecavallo, che in questo modo rischia di perdere (secondo Vigarani) le caratteristiche di rifugio, con danno all'ambiente naturale circostante.

La presidente informa il consiglio riguardo l'accordo quadro sottoscritto il primo agosto da Provincia, Regione e Comune di Bologna, che prevede 3 azioni progettuali di maggiore interesse:

- la Città Metropolitana con l’avvio di un tavolo interistituzionale per definire le condizioni giuridico amministrative per istituire la Città Metropolitana.

- Il sistema dei trasporti e della mobilità con particolare riferimento al pacchetto dei progetti già condiviso ed assunto.

- La ricerca e l’innovazione per costituire un vero polo distretto per l’innovazione tecnologica con aree e strutture dedicate.

Viene approvata (con l'astensione delle minoranze) l'unica delibera, relativa alla modifica del regolamento per la concessione in uso abitativo delle case cantoniere della Provincia (seconda votazione, in quanto la prima, avvenuta prima delle ferie, non aveva raggiunto la maggioranza qualificata necessaria alle modifiche regolamentari).

Vengono infine presentati e approvati all'unanimità (!) due ordini del giorno, entrambi presentati dalla maggioranza, ma fatti propri anche dall'opposizione: il primo a sostegno del gran premio di San Marino, visto che il calendario provvisorio della Formula 1 esclude l'autodromo di Imola dal circuito delle gare del 2007, e il secondo a sostegno dei lavoratori della Ducati Motor, che stanno ricevendo lettere di cassa integrazione.