settembre 2007
Seduta del 28 settembre
L'assemblea si tiene, in via straordinaria, al venerdì pomeriggio presso il Comune di Porretta, dove è stata inaugurata in mattinata la mostra "Ecoappennino", dedicata alle energie rinnovabili: una formula originale, che ha portato decine di aziende a mettere in mostra nelle vie e nelle piazze del paese appenninico tecniche e prodotti per produrre energia a partire da fonti rinnovabili.
Nel suo saluto il sindaco di Porretta, Sergio Sabattini, traccia una distinzione netta tra territorio di Montagna, caratterizzato da problemi specifici e meritevole di altrettanto specifici interventi di sostegno pubblico, e territorio genericamente appenninico, spesso di collina, che talvolta ha caratteri di urbanizzazione del tutto assimiliabili ai territori di pianura; ed afferma che le "comunità montane" si snaturano se vengono "stirate" fino a comprendere le aree periurbane.
Nel suo intervento l'assessore all'ambiente, Emanuele Burgin, fa una panoramica delle politiche energetiche attivate sul nostro territorio regionale e provinciale, spiegando che attualmente siamo - a livello regionale - in condizione di equilibrio tra produzione e consumo energetico, e che l'orientamento è quello di dirottare tutta la domanda aggiuntiva verso energie rinnovabili. Cita anche due iniziative di carattere educativo, rivolte ai ragazzi delle scuole: "energie in gara" e "io risparmio così".
La seduta prosegue con la presentazione, da parte dell'assessore alle attività produttive, Pamela Meier, di CISA (Centro di Innovazione e Trasferimento Tecnologia Ambientale per lo Sostenibilità nell'Appennino), e con un rapido dibattito tra i consiglieri (occorre infatti non perdere il treno delle 18.20 per Bologna...)
Seduta del 25 settembre
Seduta caratterizzata dalla discussione intorno all'unica delibera, di variazione del bilancio, che ripropone parti in commedia un po' logore. Il centrodestra (con gli interventi di Finotti, Guidotti e Leporati, seguiti dalle dichiarazioni di voto sempre degli stessi) picchiano sempre sulle solite note: incapacità di governo, promesse mancate, autovelox usati per fare cassa, un errore vendere le quote Hera, un errore non avere approvato Romilia...
La maggioranza, più sobria in questo frangente, interviene con Anna Cocchi, mentre l'assessore Benuzzi risponde cercando di distinguere le obiezioni serie dal "folklore politico" largamente prevalente negli interventi delle minoranze.
Alle 17.30 la delibera viene approvata con 24 voti a favore e 8 contrari, mentre due ordini del giorno presentati come urgenti e relativi a temi di viabilità vengono rinviati in Commissione, che mi impegno a convocare a breve (la prossima utile sarà il 12 ottobre). Alle 18.00 il consiglio finisce.
Consiglio del 18 settembre
In apertura segnalo una domanda di attualità del consigliere Sabbioni (FI) sul Nodo di Rastignano, di cui si legge (sul Carlino di oggi) di una modifica progettuale, che porta a scegliere un viadotto al posto di una galleria. Nella risposta, l'assessore Prantoni sottolinea che la soluzione viadotto ottiene il consenso di tutti gli enti, salvi alcuni rilievi della Soprintendenza, e che soprattutto consente un risparmio intorno agli 8-10 milioni di Euro, avvicinando quindi la fattibilità economica dell'opera (su cui ho chiesto di relazionarci in IV Commissione appena possibile).
L'unica delibera odierna riguarda lo scioglimento della società Bologna Turismo srl, che viene approvato con 22 voti a favore e 8 contrari. I due ordini del giorno collegati, presentato uno dalla minoranza e l'altro dalla maggioranza, subiscono sorti speculari: bocciato 22 a 8 quello della minoranza (che simpaticamente proponeva la costituzione di una struttura denominata "Raccordo Operativo per il Miglioramento e l'Incentivazione dei Luoghi di Interesse per l'Accoglienza", le cui iniziali fanno R.O.M.I.L.I.A.), promosso 22 a 8 quello della maggioranza (che chiede alla giunta di concludere in breve il percorso di costituzione del Sistema Turistico Locale della Provincia di Bologna, in ottemperanza alla legge regionale).
Le ultime ore di consiglio vengono spese (diciamo così...) per discutere di un ordine del giorno proposto dal consigliere Leporati che chiede all'istituto provinciale MEDEC (che svolge ricerche sociali) di indagare sulla condizione della "donna musulmana" sul nostro territorio, che viene respinto dalla maggioranza per il tipo di oggetto ("sì ad una indagine sulla condizione delle donne immigrate, no a restringere l'oggetto di indagine ad un perimetro religioso").
Seduta dell'11 settembre
Dopo alcune dichiarazioni di apertura (Spina sulla Moschea, Zanotti sul carcere, Guidotti sul polo artistico), si passa alle domande, tra cui segnalo quella del collega Ballotta sulla notizia secondo cui l'iter di progettazione della Complanare tra San Lazzaro e Osteria Grande sia fermo e bloccato.
Viene quindi discussa (e poi approvata con 20 voti a favore) una delibera di modifica al bilancio.
Seduta del 7 settembre
Convocata in via eccezionale venerdì pomeriggio, per consentire la chiusura dei lavori di restauro della Sala del Consiglio, nella quale sono stati ritrovati e rimessi in luce affreschi ottocenteschi, che in effetti cambiano parecchio l'impatto visivo della sala (appare più calda).
Tra le domande di attualità segnalo quelle relative al Passante Nord, oggetto di inattese critiche del ministro Di Pietro, che poi ha ridotto la portata delle sue affermazioni al solo aspetto economico del progetto.
Nella sua risposta la presidente Draghetti dichiara che il giudizio negativo del ministro riguarda alcuni aspetti finanziari del progetto Pizzarotti-Eiffage, e non il tracciato e quindi il progetto della provincia. Il Ministro ha affermato che cercherà di inserire nella prossima finanziaria le risorse per la progettazione esecutiva, che potrebbe venire fatta direttamente da ANAS, evitando così il bando di gara e guadagnando tempo.
Si arriva finalmente al dibattito su Romilia, che si rivela un totale "dejà vu" (vedi il verbale allegato, da pagina 31 a 105!). Colpisce l'abbraccio totale del centrodestra a Cazzola e agli argomenti mediatici utilizzati per promuovere Romilia, senza alcun filtro critico (e per dei politici questo "sguardo ingenuo" è piuttosto inconsueto), come faccio notare nel mio intervento (pag. 76-81 del verbale allegato).
L'ordine del giorno presentato dal centrodestra su Romilia viene respinto con 5 voti a favore e 17 contrari, mentre viene approvata (17 voti a favore, 3 astenuti, 2 contrari) la delibera sull'intesa tra Provincia e Regione sulle "linee di programmazione per il sistema di Istruzione, Formazione e Lavoro".
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